In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] , o poligonale, centrale (tholus macelli, ἐξέδρα). Esempio classico è quello di Pompei; altri m. romani sono quelli di Pozzuoli, Ostia, Timgad, Leptis Magna. I cosiddetti Mercati Traianei di Roma, sulle pendici del Quirinale, erano in realtà un ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] Urbis (Pianta Marmorea di Roma Antica, p. 123, tav. xxxix, n. 157) nei resti, ben conservati, di Pompei e di Pozzuoli per mezzo dei quali è pure possibile avere un'idea della decorazione e degli abbellimenti: marmi, colonne, statue, mosaici e persino ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] e il commercio dei lini e delle sete, aveva scali e sedi commerciali a Delo (sede dei Posidoniasti di B.) e a Pozzuoli.
Sede, sin dal III sec. d. C., d'una facoltà di diritto, sì che da Giustiniano venne chiamata nutrix legum, venne distrutta ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] di rifacimento ad opera delle maestranze romane dei p. greci di Eleusi, Mitilene, Egina, Cnido, Naxos, dai p. romani di Pozzuoli, Miseno, Nisida, Terracina, Roma, Anzio, Ancona, Civitavecchia, Astura.
Tra tutti i p. romani il più antico è certamente ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] l'anno successivo, a raggiungerlo a Napoli per tradurre a stampa alcuni suoi dipinti con vedute di Baia e Pozzuoli, nell'ambito della sua lucida promozione e divulgazione della propria pittura col tramite incisorio. In contraddizione solo apparente ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] sua maggior fama pittorica è tuttavia dovuta giustamente a vedute e paesaggi (Lago d'Iseo, Tempio della Sibilla, Pozzuoli, Ischia nella Pinacoteca Tosio Martinengo; l'Aniene a Tivoli nella Galleria d'arte moderna di Milano; Campagna bresciana nella ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] Carpi i depositi funerari di Bernardino Cabassi e di Costanza Pozzuoli Maggi, realizzati in nero a finto marmo di paragone con dipinti, anticipando in questo procedere le successive produzioni di G. Pozzuoli, G. Massa, G.M. Barzelli, M. Mazelli. Pure ...
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PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] es. il p. di Genova e il p. di Amalfi, che soppiantò i p. del golfo di Napoli: Baia, Miseno, Pozzuoli. Ancora nell'Alto Medioevo le tecniche di costruzione per le strutture subacquee dovevano essere quelle romane (opere in calcestruzzo individuate a ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] Napoli. Alla Promotrice espose ancora nel 1897 Diavolo bianco e per l'ultima volta nel 1904 un paesaggio del Golfo di Pozzuoli. A Pozzuoli, infatti, si era ritirato a vivere, poverissimo, negli ultimi anni di vita e ivi morì il 24 luglio 1907.
Nella ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di maggior rilievo che la L. si guadagnò nei primi anni napoletani, sono le tre grandi tele per la cattedrale di Pozzuoli, eseguite quasi sicuramente tra il 1635 e il 1637, che costituirono di gran lunga i suoi cimenti più impegnativi nell'ambito ...
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puteolano
agg. [dal lat. Puteolanus], letter. – Di Pozzuoli (lat. Puteŏli), città in prov. di Napoli, soprattutto con riferimento all’antica città romana e ai suoi resti: anfiteatro p.; terme p.; vasi puteolani. V. anche pozzolana1 e pozzolana2.