GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] ) e su quelle relative alla giustizia (riordinamento giudiziario e applicazione del codice penale alla Lombardia, un nel 1859 e altre maturandone nel non sempre facile rapporto col potere: tra queste l'equilibrio, lo spirito di servizio, la prudenza ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] a chiedere che i suoi beni venissero affidati a un amministratore giudiziario; in pratica, però, fu l'oculata consorte a occuparsene. la necessità dell'origine trascendente della società e del potere politico. L'opera si compone di due parti, i ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] alla libera docenza in procedura civile e ordinamento giudiziario, che esercitò nella facoltà romana nell'anno accademico dell'impulso processuale. Ideologia del processo che non poteva appagarsi di proposte volte a migliorare il codice del ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] di tagliare e falsificare monete. Dal procedimento giudiziario istituito contro di lui, dopo essere rimasto fu teatro di una serie di complotti dell'A. per togliere il potere al Guisa e di tentativi del Guisa per sbarazzarsi del suo avversario. ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] Contegnoso talfiata e trasuperbo, usava dire sé essere grado e potere, più che ministro ... Uomo di prima e sinistra impressione, scontrò più volte con la Reale Udienza, il supremo organo giudiziario dell'isola.
In alcuni casi fu lo stesso ministro ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] partecipando a diverse commissioni, fra cui quella per la statistica giudiziaria. Alla Camera, come nelle pagine della Rivista, il L. inglese: il L. prefigurava la giustizia come "terzo potere", a condizione che i magistrati fossero integrati "con la ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] 1937; membro della commissione speciale per il regolamento giudiziario; presidente della commissione forze armate dal 1937 al il compito di coordinare i lavori di approvazione - non potendosi parlare di vera e propria discussione - dei disegni di ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] appello di Napoli, l'A. vinse il concorso per uditore giudiziario (1904). Assegnato all'ufficio massimario presso la Corte di cassazione, legge sia dei decreti legislativi da parte del potere esecutivo, perorando la causa della trasformazione interna ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] 'impiego nell'Istituto internazionale di agricoltura ed il potere di giurisdizione dello Stato italiano, ibid., XXIII (1931), pp. 531-540; Le deliberazioni di esclusione dei soci ed il sindacato giudiziario (nota alla sent. della Cassazione del Regno ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] posizione interna in Germania e per gli aiuti che gli poteva dare per i suoi progetti di acquisizione del regno di Borgogna 9 marzo ed 11 maggio 1038). A tale attività giudiziaria parteciparono spesso funzionari del governo marchionale e lo stesso B ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...