FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] regole di solidarietà di gruppo che presiedevano il rapporto collettivo di potere fra patrizi". Venezia alimentava anche così il suo mito: un clamoroso errore giudiziario diventava strumento di affermazione della sua mitica giustizia, come ancora un ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] sua crudeltà ed "hausteritas", la sua avidità di potere e di denaro, l'usurpazione della carica di del "praesul summus", per discutere viceversa il canone XX, sul primato giudiziario della prima sedes. La clausola "nisi a fide", che non appare ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] incarichi consueti, di tipo amministrativo, economico e giudiziario. Fu eletto nel gennaio 1577 alla Quarantia imperatore certo si dimostra contrario, ma c'è da dubitare del suo potere, conclude pessimista il G., perché si vede come "in quel paese ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] "aver qui veruno amico, né persona di confidenza, né di potervelo a mio credere fare, quantunque vi stessi vent'anni" (Cors. avrebbe inoltre consentito di riformare dall'interno lo ordinamento giudiziario. Il Magistrato di commercio ed i consolati di ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] rileva l'antitesi tra il dispositivo del Tridentino sul potere della Chiesa di stabilire e disciplinare quegli impedimenti e p. 243). I dati storici acquisiti sull'ordinamento giudiziario gli facilitano la denunzia delle deviazioni ideologiche e dei ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] relazione introduttiva. Affermò, tra l'altro, che non si poteva "elevare ad espressione di partito o di regime un delitto pp. 316 s.); Sullacommerciabilità delle farmacie (in Il mondo giudiziario, XIII [1958], pp. 82 s.); L'organizzazione sanitaria ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] limitato le prerogative del sovrano e istituito una sola Camera, nel secondo per l'unione del potere legislativo con il giudiziario), egli era rimasto sostanzialmente fedele all'orientamento politico maturato ed esplicitato negli scritti fin dall ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] dell'Audiencia, che non era solo un organo giudiziario avendo anche importanti attribuzioni politico-militari; il compito nuove terre, così la sede episcopale di Santo Domingo poteva diventare il fulcro della nuova Chiesa americana. In secondo luogo ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] presto ricacciato nella grigia routine degli uffici giudiziari, consueto appannaggio della nobiltà intermedia.
Dovendo del convoglio di Fiandra, giunte in Inghilterra nel settembre 1531, potessero acquistare fino a 1.600 sacchi di lana, anche prima ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] . Attraverso l'imponente documentazione relativa al procedimento giudiziario e alla trama di accadimenti che ne costituirono al servizio di un'effigie autocelebrativa affollata di simboli del potere (tra l'altro, l'unico esemplare rimasto della sua ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...