CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] pose l'alternativa: consegnarsi per subire il procedimento giudiziario interrotto, o andare in esilio. Alessandro, pur di A. E. Gordon (1975)secondo la quale Augusto sarebbe potuto essere l'autore della fibula prenestina di Manios, vale la pena di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 1831 sui Consigli municipali e provinciali, il sistema giudiziario e la commissione per le Finanze, negli anni li invitò a tornare in Francia, in attesa d'una risposta che poteva tardare a lungo. I tre chiesero almeno un'udienza col papa, che ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] passato all'ingerenza dei governi della Destra in ambito giudiziario non gli impedirono di praticare a sua volta un comportamento Morelli, P.S. M., in Il Parlamento italiano, V, La Sinistra al potere(: 1877-1887, Milano 1989, pp. 555-570; P.S. M.: l' ...
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ENGELBERGA (Enghelberga, Angelberga), imperatrice
François Bougard
Figlia del conte di Parma Adalgiso, consorte dell'imperatore Ludovico II, E. fu una delle sovrane più rappresentative dell'epoca carolingia. [...] di un "consortium" che unisse marito e moglie alla testa del potere imperiale non è di per sé originale, ma sembra trovare per vescovo di Vercelli perché Carlo il Grosso concedesse un privilegio giudiziario a S. Salvatore a Brescia; in agosto fu l' ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] voleva che si compisse l'opera della precedente correzione del 1582 mettendo in discussione anch e il potere che il Consiglio esercitava nel campo giudiziario penale, sia in virtù dell'uso di una procedura sommaria e segreta che era sua prerogativa ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] , con l'editto del 13 maggio 1759, il sistema giudiziario preesistente, ma aggrava le pene e ordina di pubblicare l espressioni troppo riguardose per la S. Sede, che "avrebbe[ro] potuto passarsi al principio di questo secolo, non che in tempi di ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] e preferì continuare a fare pratica nel settore giudiziario, dove raggiunse la nomina a camerlengo di Comun , ma perdonato sì. Nelle emergenze del momento a Venezia non si poteva andar per il sottile, la patria aveva bisogno di tutti i suoi ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] , devastazione di pinete, pesche e più in generale abusi di potere. Era inevitabile che il Consiglio di Ravenna desse proprio al F con una netta distinzione dell'apparato amministrativo da quello giudiziario. Però, come ha notato il Dal Pane, il ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] del D. anche un anno dopo, per liberarlo da un impaccio giudiziario, in cui era caduto per aver fatto da padrino in un duello alla trama di una tragedia e il 16 marzo del 1654 poteva inviare a Ciro di Pers, con lettera accompagnatoria, il manoscritto ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] Corte, capeggiata dal C., si trasformò in un centro di potere di stampo tipicamente mafioso. Tipici i mezzi usati per combattere i clan mafiosi, più che di un'operazione di polizia giudiziaria, ha l'episodio della cattura del famoso bandito Rizzo di ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...