GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] ricorda come il giovanissimo G. in un primo momento fosse "posto all'arte della lana" dal padre il quale, solo dopo è G., allora lui e non G. è il fondatore della pittura moderna.
Se, come sembra assai probabile, la campagna decorativa della navata si ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] vi è un deliberato tentativo di ricreare un linguaggio modernamente antico e anticamente moderno (Vasari, 1550, p. 828): la pianta del pittore parmense: "Messere Francesco mi mandò a posto un giovane sbarbato molto arrogante con una gran chiaccara et ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] da parte della University of Texas in M.X. Wells, Italian post-1600 manuscripts and family archives in North American libraries, Ravenna 1992, d'Entrèves (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), presentato nel 1930 a Venezia, che raffigurava ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] il primo, vero campo di addestramento del giovane D., posto che nel 1278 e nel 1279 egli era addetto appunto , n. 2, contrariamente a quanto creduto in precedenza), ma più "moderno" (ibid.), e nel senso specifico che, alla svolta degli anni Novanta ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] Comunità di Moncalieri. Il polittico è contenuto in una cassa, rifatta modernamente, con ai lati ante di chiusura dipinte: all'interno, a un rapporto di associazione con bottega comune.
Il termine post quem per la morte si lega all'ultima sicura ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] , e in un secondo momento in un edificio posto di fronte allo stesso monastero degli Angeli (Frosinini, M.: un rifacimento mobile per conservare un incunabolo del restauro filologico moderno, in Il Giornale dell'arte, XVII (1999), 173, p. ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] X: quadri e studi originali, a cura di A. Gnoli (post., Milano 1938). Significativo anche il contributo offerto dallo G., senza esclusivamente classici, anzi talora moderni e modernissimi; stile, ancor più libero e più moderno di quel del D'Annunzio ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] pezzi dal modello con tanta risoluzione ritraea che que' secondi posti insieme..." (Malvasia). Il Graziani, che ne ha elencati una " e l'affermaz. malvasiana su B. C., in Arte antica e moderna, 1960, pp. 201-203; A. Emiliani, La Pinacoteca di Bologna, ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] mancando il ritratto di Bonafede che il L. finì sul posto, verosimilmente entro il 12 sett. 1529, giorno della 72 s.), ma a una data troppo alta (anche per il moderno orologio posato sul tavolo). Giuliano abitava a Padova ed era stato cubiculario ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] data del dipinto tuttavia non può che servire da termine post quem per la scultura poiché non è noto con sicurezza …, in Storia di Treviso, a cura di E. Brunetta, III, L'età moderna, Venezia 1992, pp. 195-239; M. Ceriana, Due esercizi di lettura: ...
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post-
pòst- [dal lat. post, post- «dopo, dietro»]. – Prefisso di molte parole composte, derivate dal lat. o, più spesso, formate modernamente, nelle quali indica per lo più posteriorità nel tempo, col senso quindi di «poi, dopo, più tardi»....
posta elettronica certificata
loc. s.le f. inv. Sistema di posta elettronica che fornisce al mittente ricevuta con valore legale dell’invio e della ricezione di messaggi informatici. ◆ Dalla Regione poi dovrà arrivare la «Casella di posta...