BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] : nel 1453 aveva ereditato dal padre una rendita di venticinque oncie annue sulle entrate del portodiPalermo, e nel 1454 aveva comprato da Pietro Cardona, conte di Golisano, il feudo di Bilichi.
Fonti e Bibl.: Felicis et fidelissimae urbis ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] come sorvegliato speciale, prima a Roma, poi in Sardegna, nella compagnia di disciplina della Maddalena e, dopo una breve licenza, a Palermo, infine nel fortino diPorto Badia, ultimo presidio italiano della Cirenaica, dove strinse amicizia con V ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] D. attese al paziente e faticoso lavoro di raccolta delle fonti portandolo a termine solo nel 1556, quando si raccolta del Gallo: Poesie italiane e latine e prose, a cura di A. Gallo, Palermo 1843; cui lo stesso fece seguire le Giunte alle rime del ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] alla prestigiosa sede di Vienna, ove rimase fino al 1786 (nel 1785 l'imperatore lo portò seco a -698; L. Salemi, I trattati antinapoleonici dell'Inghilterra con le Due Sicilie (1793-1812), Palermo 1937, pp. 22, 72, 87, 96, 103-08, 112 ss., 138 e n ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] opere quali i mosaici diPalermo, Monreale, Cefalù; il gusto e la tecnica orientali informarono profondamente l’arte attraverso le miniature dei testi sacri, gli intagli in avorio, i lavori in agemina (come le portedi Montecassino, di S. Paolo fuori ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] .C.), che riorganizzò e potenziò il regno. La capitale fu portata a Gerusalemme e vi si trasferì il sacerdozio, riunendo così, sia cancelleria imperiale e godettero di una certa protezione; Federico II li accolse alla corte diPalermo. In Austria fu ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] efficiente, invece, la rete ferroviaria, per l’obsolescenza di quasi tutte le linee. Porti principali sono quelli diPalermo, Catania e di Messina, testa di ponte per i servizi di traghetto con il continente. Notevole il movimento negli aeroporti ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] principio del 1842, costretto a riparare a Montevideo, portò con sé Anita, già compagna di vita e d'ideali, che divenne sua sposa dei tempi propizi per la libertà, la notizia della rivoluzione diPalermo, che lo persuase a imbarcarsi, il 12 apr. 1848, ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] , eccetto la metà diPalermo e Messina. Alla morte del Guiscardo aiutò più volte il nipote Ruggero di Puglia, ma facendosi più completa fedeltà, fu abbastanza tollerante, e non portò radicali mutamenti nell'ordinamento amministrativo. Alla morte gli ...
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Uomo politico italiano (Roma 1919 - ivi 2013). Tra i fondatori della Democrazia cristiana, è stato una delle personalità di maggior spicco della vita pubblica in Italia nella seconda metà del Novecento, [...] di Moro) al marzo 1979, mentre, ritiratosi il PCI dalla coalizione, un quinto governo A. formato da DC, PSDI e PRI, portò domanda rispondo: le mie deposizioni davanti al tribunale diPalermo (1999); Sotto il segno di Pio IX (2000); 1947 (2005); 1948 ( ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...