CIACCIO, Francesco Paolo
Giuseppe Scichilone
Nato a Palermo il 25febbr. 1821 da Giuseppe e Maria Anna Napoli in una laboriosa ed agiata famiglia di agricoltori, seguì gli studi umanistici, frequentando [...] fuoco con un gruppo di soldati in piazza di Casa Professa, nei pressi dell'università, e riuscì a portare in salvo Andrea De comandante militare del distretto diPalermo. Come tale dovette anche assumersi il compito di organizzare la riscossione ed ...
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ALAGON, Leonardo
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, sposò a Saragozza il 22 genn. 1451 Maria de Morillo y Lenan. Dal padre ereditò il [...] L'A. riparò con i suoi familiari a Bosa, dove si imbarcò su di una nave amica per sfuggire agli Aragonesi; ma il capitano della nave lo tradì, lo portò a Palermo e lo consegnò all'ammiraglio aragonese Giovanni de Villamari. Dalmazzo Carroz, che aveva ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] razionale. Dopo il convegno di Caspe, che nel 1412 portò all'elezione di Ferdinando I d'Aragona, fu testamento, redatto il 6 febbraio di quell'anno, aveva infatti nominato erede una sua nipote.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diPalermo, Bibl. n. 34, f ...
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Ammiraglio (Versailles 1678 - Rambouillet 1737). Figlio naturale di Luigi XIV e di madame de Montespan, legittimato nel 1681, nel 1702, durante la guerra di successione di Spagna, da Tolone si portò con [...] e a Palermo per far riconoscere l'autorità di Filippo V. Due anni dopo (24 ag. 1704) nelle acque di Malaga batté una flotta anglo-olandese; nel 1706 pose a Barcellona il blocco, che dovette poi togliere per la minaccia di forze inglesi preponderanti ...
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VENIZELOS, Eleuterio Ciriaco
Angelo Pernice
Uomo di stato greco, nato a Murnies, presso La Canea, il 23 agosto 1864, da famiglia greca trasferitasi in Creta nel sec. XVIII, morto a Parigi il 18 marzo [...] al trattato un'interpretazione che ne limitava la portata. Fu dichiarata, pertanto, la neutralità; ma Palermo, la condanna a morte dei principali consiglieri di Costantino, pronunziata da una corte marziale (28 novembre), il forzato allontanamento di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] era, anche se in un secondo momento dotata di uniforme e parzialmente retribuita, era portata ai soprusi e alla violenza. Per questo era (istituzione di un rappresentante romano in Russia).
Nel 1845 Nicola I, via Milano-Genova, accompagnò a Palermo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Gozzadini, che nel 13° sec. aveva avuto la luminosa idea diportare a Milano le acque incanalate nei Navigli e aveva promosso un prima con la storia del Vespro siciliano (edita nel 1842 a Palermo e nel 1843 a Parigi), che gli procurò le simpatie dei ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] l'indipendenza e per l'unità, che negli anni cinquanta aveva portato a una situazione analoga a quella delle due Coree e proseguì York-London 1991.
Sciacca, E. (a cura di), L'Europa e le sue regioni, Palermo 1993.
Sigurðsson, I., Peuples et sociétés ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] denaro. Ontologia sociale ed economia, Roma 2009.
2 L. Palermo, Il denaro della Chiesa e l’assolutismo economico dei papi reciproco amore, che è perfezione della giustizia, e che porta l’obbligo di adoperarsi al bene reciproco» (art. XIX).
46 ASV, ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] diritto di eleggere era un privilegio di pochi [...] ora però è un’era nuova che si apre, è forse una portadi perlomeno, con forme all’opinamento degli arcivescovi di Bologna e Palermo, attenere una attitudine passiva e tollerare generalmente ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...