BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] di aver seguito con profitto il corso di A. Salinas. La distruzione degli archivi dell'università diPalermo per quegli anni impedisce di almeno uno, A. Gitti, gli diventò discepolo e portò poi sulla cattedra le teorie del maestro sulla storia greca ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] sui ventilati progetti austriaci sul portodi Fiume; e altra volta gli di F. Khol-O. Pick, Leipzig 1913; Carteggi casanoviani. Lettere di G. C. e di altri a lui, a cura di P. Molmenti, Milano-Palermo 1917; Correspondance inédite de J. C., a cura di ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] uffici, eccettuati quelli militari e giudiziari, ai privati.
Sotto il suo viceregno fu proseguita la costruzione in Palermo della strada del Cassero, che fu conclusa da una porta, di cui il C. pose la prima pietra nel 1580, chiamata Felice dal nome ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Già durante la sua breve permanenza nel portodi Napoli, ospite in una nave del diPalermo.
Nel 1808 F. cullò per qualche tempo il progetto di succedere sul trono di Spagna dopo l'abdicazione del fratello Carlo IV e di suo figlio; ma si trattava di ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] di Trevi, il portodi Ripetta, la scalinata di piazza di Spagna e piazza S. Ignazio (1726-27).
Durante il pontificato di , sempre a Napoli, e con il restauro della cattedrale diPalermo. L'architettura civile, con i palazzi romani e napoletani, ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] universitaria. Concorse anche l’anno seguente ai Littoriali diPalermo. Il tema era l’universalità del fascismo che
La crisi del governo Segni (febbraio 1960) portò un primo chiarimento. Il PLI di Giovanni Malagodi non accettò la chiusura a destra ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] dell'esercito di Montemar. Il 3 luglio 1735 C. fu incoronato nella cattedrale diPalermo re di Napoli e di Sicilia.
storia come uno dei grandi sovrani di Spagna.
Fonti e Bibl.: Sugli avvenimenti internazionali che portarono C. in Italia e sul trono ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] stessa, ma veniva sostenuta nella misura in cui poteva portare giovamento agli obiettivi primari del De Vio. Egli era personale: egli dovette accettare lo scambio della ricca diocesi diPalermo con quella molto più modesta della sua città natale, ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] fanatismo russo che minacciava "ogni libertà di religione e di coscienza" e avrebbe portato sui campi orientali "le forze d Risorg., XVIII (1931), Suppl. al fasc. 1 (Atti del Congresso sociale diPalermo), pp. 360 ss.; L. Rava, L. C. F., in Dizionario ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] più tosto aconsentito a lasciar correre le mie debolezze dove le portò la fortuna col mezo della penna, che con quello de torchi forse nel 1657 dal Ciro - inaugurano il teatro alla Misericordia diPalermo: Xerse, 1658, e Artemisia, 30 marzo 1659; nel ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...