FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] e nel novembre 1201 nel Castellammare diPalermo si impadronì della persona di F. con un colpo di mano. Da quel momento Marquardo governò stessa occasione prese pubblicamente la croce, mostrando di volere portare a compimento l'impresa che secondo la ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] la costa presso Savona passando per Val Bormida di Spigno. Nel portodi Vado, il 29 marzo, undici navi pisane s.; E. Tuccio, I moti sicil. in favore di C. di Svevia, Palermo 1922, passim;F. Schneider, Untersuchungen zur italien. ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] da simulacro a modello, in L'anno di Guglielmo, Palermo 1989, pp. 81-116.
A. Cadei, La prima committenza normanna, in Le portedi bronzo dall'antichità al secolo XIII, "Convegno Internazionale di studi organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] incalzarono scelte spesso affrettate. Davanti alle rivoluzioni diPalermo (gennaio), Parigi (febbraio), Berlino, Vienna, sistema costituzionale. Il pontefice comprese la portata della domanda, tentò di frenare o impedire il cambiamento negli Stati ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] pratiche ascetiche, i rapimenti mistici che portarono più volte l'Orsini a sentirsi personalmente di incarcerare gli stampatori e la stessa misura fu disposta dal Senato diPalermo e dalla Repubblica di Venezia. Altri contrasti sorsero, in materia di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] affermava nelle sue Meditazioni sui vari punti di felicità pubblica e privata (Palermo 1774), dovevano fornire le motivazioni per la proprietà, nel settimo infine il diritto di famiglia. Egli però portò a termine solo i primi quattro libri, ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] su richiesta del suo familiare Giovanni da Procida concesse a Salerno il privilegio di tenere una fiera e di ampliare il porto. Diede impulso anche allo sviluppo diPalermo e di altre città. Nonostante l'impegno per l'efficienza e il controllo, M. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] nel 1544. All’età di quindici anni entrò nella Compagnia di Gesù raggiungendo nel collegio diPalermo lo zio Giovenale. Dopo 1583 in latino al trattato in italiano, il cambiamento di pubblico portò un mutamento nel tono che si percepisce fin dal modo ...
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TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] fatto di intensi scambi epistolari e di riunioni nella sua sede diPalermo, che permetteva d’intravedere la possibilità di una per la nazione non è essenziale l’attributo dell’indipendenza, portò i liberali, anche quelli più vicini a Prospero, come i ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] al Partito nazionale fascista (PNF), divenendo membro del direttivo federale diPalermo. Si affiancò da quel momento all'attività didattica un impegno politico assiduo, che lo portò alle più alte cariche nello Stato fascista.
Nel settembre 1924 fu ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...