MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] Longobardi che, cresciuti affatto in disparte dal mondo civile, portarono in Italia tante rovine, e tanti mali inflissero ai Arabi. Dall'arabo, in Sicilia, Eugenio diPalermo aveva già tradotto un opuscolo di Tolomeo. Ma Gherardo da Cremona si recò ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] diventata un centro importante di produzione, attraverso il portodi Danzica. Degna di nota in questo periodo voll. 7, Londra 1902; G. Beloch, La popolazione antica della Sicilia, Palermo 1889, pp. 27-34; G. D'Avenel, Histoire économique de la ...
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Il nome, sua estensione e vicende. - Il nome Calabria non designò durante l'età classica, come ora avviene, la penisola che si diparte, a sud-ovest, fra il Mare Tirreno e lo Ionio, dalla maggiore penisola [...] . 8588), principale centro industriale della regione e portodi notevole avvenire; Nicastro e Vibo Valentia (già Napoli 1840; G. Di Marzo, I Gagini, Palermo 1880; id., La pittura in Sicilia, Palermo 1889; Filangieri principe di Satriano, Docum. ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] ); A. Zeri, I porti delle isole del gruppo di Malta, in Monogr. dei porti delle isole italiane nell'antichità, Roma 1906; S. Sommier e A. Caruana Gatto, Flora Melitensis nova, in Bollettino R. Orto botanico e Giardino comunale diPalermo, XI (1912) e ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] di Acireale o degli Zelanti (1671, 1832), di Lucca, di Mantova o Virgiliana (1863), di Modena, di Padova, diPalermo, di Rovereto o degli Agiati (1750); minori ancora quelle di Udine e di della farina (ora capitaneria diporto) sul Canal Grande, e ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] una galeazza aragonese nel portodi Tunisi, ricorrendo a un di Pietro Angelo Bargeo; nel Fidamonte (1581) di Curzio Gonzaga; nel Conquisto di Granata (1650) di Girolamo Graziani; nel Palermo liberato (1612) di Tommaso Balbi; nel Tancredi (1612) di ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] questo monumento, detto anche "in calchi" per le portedi bronzo che in antico lo chiudevano, al periodo dell' Ḥawqal la città diPalermo aveva 300 mila ab., splendidi palazzi in marmo, giardini pensili, canali navigabili, ecc. Di ciò nulla rimane ...
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URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] e a Palermo). La stagnazione e l'invecchiamento demografico determinano la sottoutilizzazione di edifici e spazi di proprietà pubblica Bangkok, la messa a disposizione di terreni appartenenti a un ente pubblico (portodi Klong Toey) ha consentito l' ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] esempî bellissimi nella chiesa della Martorana (1143) diPalermo. Anche tale forma di arco ed il listare apparente degli edifici è e forse qualche altra opera ancora (portedi Volterra e di Perugia; portadi Giove a Falerii, etc.).
La tecnica ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] : 1. in un piccolo strumento portatile, che l'organista portava a tracolla, mentre alzava i mantici con la sinistra e Giacomo Andronico diPalermo, Bonifazio Cerricola e il Burzi di Roma, Antonio del Corno e Colonna, Armodio Maccioni di Cerreto, il ...
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porte girevoli1
porte girevoli¹ loc. s.le f. pl. Nel linguaggio politico, il fenomeno dello spostamento di dipendenti di alto livello da posti di lavoro del settore pubblico (per esempio, parlamentari o membri del governo) a posti di lavoro...
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...