Pittore e decoratore russo (n. 1878 - m. Lörrach 1936). Si è occupato di miniatura, d'illustrazione di libri; maestro nell'arte di lavorare il cuoio. Diresse (1919-28) la fabbrica di porcellane dello stato [...] a Leningrado e il trust di porcellane di Novgorod. ...
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Chimico (Audignon, Guascogna, 1725 - Parigi 1801); allievo di G.-F. Rouelle, fu il primo professore di chimica al Collège de France di Parigi; fu anche direttore della fabbrica di porcellane di Sèvres [...] e ispettore della Zecca ...
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Ceramista francese, nato a Gebweiler (Alsazia) il 2 gennaio 1823, morto a Sèvres il 15 maggio 1891. Apprese l'arte ceramica in una fabbrica di porcellane di Strasburgo; quindi viaggiò lungamente per l'Europa [...] arricchendo le sue conoscenze tecniche. Nel 1851 aprì a Parigi una fabbrica di ceramiche che acquistò subito grande fama. Nel 1887 fu nominato direttore della Manifattura nazionale di Sèvres e insegnante ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] scene tratte dalla storia di Piramo e Tisbe. L'opera fu attribuita a G. Cozzi di Venezia da G. Morazzoni (Le porcellane italiane, Milano-Roma 1935, tav. CXXVIII) e quindi restituita a Doccia dal direttore del British Museum, Arthur Lane (cfr. Ginori ...
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Pittore, nato a Nantes il 5 aprile 1811, morto a L'Isle-Adam il 6 ottobre 1889. Lavorò giovanissimo a decorare piatti per la fabbrica di porcellane diretta dal padre. A Parigi, presso Diélbolt, un oscuro [...] discepolo del Demarne, prese il gusto delle minuzie, che si nota nei suoi lavori giovanili, come nel Porto di Saint-Nicolas (Chantilly, museo). Prestissimo si dedicò alla pittura di paesaggio e nel 1831 ...
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Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; Peter Anton (n. Strasburgo 1739 - m. dopo ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione stilistica, W. dedicò un lungo saggio, 1927). ...
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Pittore inglese di smalti, nato il 6 febbraio 1755 a Truro, morto il 17 dicembre 1834 a Somers Town. Dal 1722 al 1778 lavorò come apprendista nella fabbrica di porcellane di Bristol. Nel 1779 andò a Londra, [...] dove cominciò a presentare alla Royal Academy lavori in smalto eseguiti con somma finezza, tra i quali erano ritratti e copie da Reynolds, da Beechey, da Leonardo, da Tiziano, ecc. Divenne membro aggregato ...
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Prodotto d’assorbimento di oro colloidale in acido stannico colloidale, intensamente colorato in rosso; si ottiene aggiungendo alcune gocce di soluzione di cloruro d’oro a una soluzione di cloruro stannoso. [...] Si usa nella decorazione di porcellane, vetri e altri materiali. ...
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Scultore (n. Aitrang, Baviera, 1746 - m. 1812). Rappresentante del passaggio dal barocco al neoclassico nella Germania merid., eseguì statue per il parco di Schönbrunn presso Vienna e per numerose chiese; [...] diede modelli per la manifattura di porcellane di Ludwigsburg. ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...