Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] della necessità, il mondo della morale, del dovere, dellalibertà.
Pensiero
Il punto di partenza e il tema fondamentale della essi una funzione pedagogica (e autoritaria), che li promuova; il popolo, per es., che egli aveva teorizzato sovrano, è ora ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] garanzia di virtù. L'aristocrazia comprende la distinzione tra nobili e popolo: i nobili formano un corpo con proprî interessi, che reprime il popolo. Ma sorge il problema dell'osservanza delle leggi da parte degli stessi nobili. Le vie sono due: o ...
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Riformatore religioso della Svizzera (Wildhaus, Toggenburg, 1484 - Kappel 1531), fondatore della Chiesa propriamente detta riformata, l'espansione e il rafforzamento della quale si devono invece all'opera [...] secolare; fine 1522, libertà di predicazione della Riforma; 1523, assunzione dell'amministrazione della Chiesa da parte del sul piano politico-dottrinale (elaborando i concetti della Chiesa del popolo e dell'autorità statale, mentre la sua dottrina ...
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Navalny, Aleksei. - Attivista politico russo (Butyn, Mosca, 1976 - Kharp 2024). Laureato in Giuriprudenza presso l'Università russa dell'amicizia tra nel 1998, militante dal 2000 nel partito filo-occidentale [...] Popolo»), nelle cui fila ha guidato le manifestazioni di dissidenza contro l’autoritarismo di V. Putin, grazie anche a un’abile gestione della anni di reclusione per frode e violazione dellalibertà condizionale, sentenza confermata in appello nel ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] lo scopo di ricondurre la pittura, fuori delle angustie del manierismo, all'esempio dei composizioni con semplicità classica e libertà inventiva, perseguendo un'armoniosa sintesi (L'Assunzione, in S. Maria del Popolo; il Quo vadis?, ora nella Gall. ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] ", religioni laiche, sostitutive di quelle rivelate. In questa luce la "religione dellalibertà" crociana appare al G. incongruente e limitata. A livello popolare la religione che il liberalismo ha effettivamente propagandato e diffuso è stata il ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] popolo, fare buone leggi, contare su «armi proprie» e non mercenarie, affiancare la forza del leone all’astuzia della un lato un repubblicano amico dellalibertà e un patriota precursore degli ideali dell’indipendenza e dell’unità d’Italia, dall ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] ogni popolo dirà così sia'" (ibid., VII, 6, p. 313).
L'Itinerarium attinge così i vertici della teologia nella volontà. E poiché risiede principalmente dove si realizza, la libertàdell'arbitrio e il comando stanno nella volontà" (II Sententiarum, d ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] in carta. Sapete, o signori, quando questa libertà cesserà di essere una menzogna? Quando noi avremo effettivamente uomini liberi; quando della plebe avremo fatto un popolo libero ... Provvedere all'istruzione popolare sarà la mia prima cura"). In ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] assoluta tra le due giurisdizioni", la temporale e la spirituale, costituente "la prima base dellalibertà religiosa, che tanto è cara ai popoli civili", cornice necessaria alla formazione di un clero "liberale e sapiente", capace di purgare ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...