DRAMIS, Attanasio
Francesco M. Biscione
Nacque a San Giorgio Albanese in Calabria Citeriore (oggi provincia di Cosenza) il 1° maggio 1829 da Giuseppe, cospiratore liberale, e da Teresa De Simone, primo [...] repubblicane, anarchiche, socialiste. Già isolato nell'ambito dell'Internazionale, Mazzini stesso, interpellato dal gruppo di Napoli, rifiutò di trasformare il motto "Dio e popolo" in "Libertà e giustizia", come i napoletani avrebbero voluto.
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] una federazione di popoli soggetti all'Austria, primo passo verso una federazione indipendente del popolo italiano (programma , imperniato sul tema dell'autogoverno, garanzia e fonte di dignità, di civiltà, di libertà concreta, "filo ideale ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] il poema Il trionfo dellalibertà (1801), composto per la pace di Lunéville e la ricostituzione della Repubblica Cisalpina, l' del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia". M. scrisse subito una relazione Dell'unità della lingua ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] e che non ammette defezioni o negazioni (ove libertà coincide con obbedienza) sono derivate interpretazioni assolutistiche di R., mentre dall'accento posto sul carattere inalienabile della sovranità esercitata dal popolo intero prendono le mosse le ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] H. sono sempre strettamente legate alla peculiarità dello "spirito di un popolo". In questo senso è possibile ravvisare in essa l'attuarsi di un disegno razionale di progressiva realizzazione dellalibertà dal mondo orientale, dove uno solo è libero ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nel Wilhelm Tell (1804), ove il coro è formato dallo stesso popolo svizzero, che canta frequentemente il suo inno di libertà intorno al cupo destino del suo eroe nazionale. Il motivo dellalibertà percorre in tal modo quasi tutta l'opera di S., dai ...
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Wilson, Thomas Woodrow. - Uomo politico statunitense (Staunton, Virginia, 1856 - Washington 1924). Governatore del New Jersey (1910), fu presidente degli USA per due mandati (1913-17 e 1917-21). All'inizio [...] generale (rinuncia alla diplomazia segreta, libertà dei mari, libertà di commercio, riduzione degli armamenti, emancipazione graduale dei popoli sotto dominio coloniale, creazione di una Società delle Nazioni), sia criteri diretti alla soluzione ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] (con Ragghianti e Zoli), diviene, nella Firenze liberata, uno degli animatori della Nazione del Popolo: vivide pagine di quell'esperienza sono in Ponte Santa Trinita. Per amore di libertà, per amore di verità, 1987. Chiamato a rappresentare un'Italia ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] obbliga A. a spiegare al popolo i libri sacri; egli partecipa più intimamente della vita della Chiesa e viene a conoscere lo diverso dal non posse peccare degli eletti), e nella piena libertà di optare per il bene conformandosi a una ragione che aveva ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] appaiono vere e proprie dissertazioni in favore della tolleranza, dellalibertà, dell'abolizione degli odî di razza e di satiriche delle stravaganze, delle follie e degli abusi ingenerati dalla superstizione e dal fanatismo. Più popolare e ...
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liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...
popolo azzurro
loc. s.le m. I sostenitori dello schieramento politico del centrodestra, coloro che si riconoscono nelle bandiere azzurre. ◆ Nel 1999 Cesare Veneziani (Fi), «manager prestato alla politica», era diventato sindaco di Bergamo...