Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] papa, cit., pp. 319-326 e tavv. 12-15; A.M. D’Achille, La tomba di Bonifacio VIII e le immagini scolpite del pontefice, in La storia dei Giubilei, I, cit., pp. 224-237; soprattutto A. Paravicini Bagliani, Il potere del papa, cit., pp. 115-135, 137 ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] fatto che fosse senatore ben quattro volte rispecchia l'influenza goduta dalla sua famiglia e il gradimento della sua persona ai pontefici, specie a Gregorio IX suo congiunto. La storia di Roma nel secolo XIII è priva di buona documentazione e poche ...
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Filippo I Re di Francia
Filippo I
Re di Francia (n. 1052-m. Melun 1108). Figlio di Enrico I e di Anna, figlia del granduca di Kiev, Jaroslav; fu incoronato a Reims, il 23 maggio 1059, vivo ancora il [...] al 1066. Combatté contro Guglielmo il Conquistatore e i normanni da una parte, e contro i feudatari dall’altra. Antagonista dei pontefici romani nelle , fu scomunicato per aver ripudiato la moglie Berta, figlia del conte di Olanda, al fine di sposare ...
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Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] e l’importanza, alle quali spettavano i titoli di vir eminentissimus, perfectissimus, egregius, splendidus.
Ai cavalieri erano riservati alcuni sacerdozi: i curioni, i luperci, i flamini e i pontefici minori. L’ordine decadde nel Basso Impero. ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] sempre agito in buona armonia con Giovanni di Crescenzio. L'affermazione di Thietmar di Merseburg, secondo il quale i pontefici di questi anni sarebbero stati costretti dai Crescenzi a mostrare nei confronti dei sovrani tedeschi un'animosità che essi ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Su questo territorio e su quello concesso dalle donazioni di Matilde di Canossa, confermate a Pasquale II nel 1102, i pontefici avevano effettiva autorità sin dalla fine dell’11° secolo.
Da Innocenzo III al ritorno da Avignone
Dopo la grave minaccia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] libertari. Distinguendosi da Vincenzo Gioberti, non considerò in alcun modo possibile una Confederazione italiana governata dai pontefici, ritenendo una priorità la distinzione fra potere temporale e potere spirituale.
La vita
Cesare Balbo nacque ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] il SS. Salvatore rimase schierato sul fronte filoimperiale. Dopo nel convento si costituirono due partiti, il primo favorevole al pontefice e il secondo allineato con gli Svevi. Mentre papa Alessandro IV nel 1260 confermò l'archimandrita Isaak scelto ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] 'ottobre del 1506, e fu ratificata nel gennaio dell'anno successivo da Giulio II, durante la visita del pontefice a Forlì; la città veniva confermata nell'amministrazione pontificia, ma i ghibellini ottenevano sostanziali garanzie di parità politica ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] aspetti, una "abdicazione […] a ogni difesa dei diritti imperiali di fronte all'ingerenza papale" (ibid., p. 114), posto che spettava al pontefice decidere l'occupatio e la sua durata. Di lì a qualche anno lo stesso Federico II ne avrebbe subito le ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...