Ecclesiastico (Firenze 1682 - Roma 1761). Domenicano, priore (1729) del convento di S. Marco a Firenze, fu chiamato a Roma nel 1732 come teologo del cardinale Neri Corsini, vi divenne "teologo Casanatense", [...] ) e infine cardinale (1759). Autore di un famoso lavoro, Dell'origine del dominio e della sovranità temporale dei romani pontefici (1742), contrappose a quella di C. Fleury una sua Storia ecclesiastica in 21 volumi (1747-62; ripubblicata più volte ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] che in più di un caso il G. ebbe modo di osservare all'opera.
Egli fu infatti al seguito di Paolo III quando il pontefice si recò a Nizza fra il marzo e il luglio 1538, tentando la pacificazione fra Francesco I e Carlo V in funzione antiottomana (cc ...
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Stefano Papa
Stefano
Papa (m. Roma 752). Prete romano, successe a Zaccaria, ma morì tre giorni dopo l’elezione, prima ancora di avere ricevuto l’ordinazione; essendo questa considerata all’epoca come [...] il vero inizio del pontificato, S. non fu considerato papa dai contemporanei. È incluso invece nella lista ufficiale dell’Annuario pontificio, e questo provoca delle oscillazioni nella numerazione dei successivi pontefici con questo nome. ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] , in S. Leonis IX Papae opuscula, 100, PL 143, cc. 744-769, in partic. 750-756. Alla base del ragionamento del pontefice vi è la convinzione che la donazione di Costantino abbia il valore di un riconoscimento del ruolo della sede petrina e delle ...
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Damaso I, santo
Papa (n. 305 ca.-m. 384). Probabilmente romano, successe a Liberio nel 366 ma lottò a lungo per imporsi (378) contro il partito che aveva eletto antipapa il diacono Ursino. Rifacendosi [...] l’autorità del papa derivava direttamente da Cristo e il suo pontificato fu una tappa importante per l’evoluzione del ruolo dei pontefici romani. Con l’aiuto di s. Ambrogio combatté l’arianesimo. Eresse a Roma la basilica di S. Lorenzo in Damaso e un ...
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Teologo e scrittore (m. 235), sul quale tutte le fonti antiche si dimostrano molto incerte. Secondo la ricostruzione tradizionale, di cultura greca, forse discepolo di s. Ireneo, esponente della teologia [...] deciso di papa Callisto e contro questo si propose come antipapa, conservando la sua opposizione anche con i successivi pontefici Urbano I (222) e Ponziano (230). Deportato in Sardegna da Massimino il Trace (235) assieme a papa Ponziano (con ...
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] anni dopo ne fondò uno a Eibingen. I. compì numerosi viaggi nell'Europa centrale, tessendo fitti rapporti con imperatori, pontefici e teologi. Il suo fervore religioso fu particolarmente vivace in tema di riforma e moralizzazione della Chiesa, con ...
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Pietro Filargo o Filargis (Kare, Creta, 1340 circa - Bologna 1410), francescano, professore presso l'università di Parigi, poi di Pavia, consigliere di Gian Galeazzo Visconti, per il quale ottenne dall'imperatore [...] 1405. Fu uno dei protagonisti del concilio di Pisa, che per mettere fine allo scisma d'Occidente depose i due pontefici, romano e avignonese, e lo elesse (26 giugno 1409), istituendo così una terza obbedienza; nelle cronotassi ufficiali è considerato ...
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ANACLETO II, papa
Raoul Manselli
Al secolo Pietro, nacque negli ultimi decenni del sec. XI, da Pietro di Leone della famiglia romana dei Pierleoni.
Discendenti dell'ebreo convertito Benedetto Cristiano, [...] e di qualche mese dopo a Beauvais.
Tornato in Italia nella primavera dei 1125, Pietro vi trovò già eletto il nuovo pontefice, quell'Onorio II, che da cardinale gli era stato decisamente ostile e che, papa, lo tenne deliberatamente in disparte. Anzi ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] ’occasione, il papa poté finalmente insediarsi in S. Pietro dove, il 30 luglio, celebrò la sua prima messa solenne da pontefice e, due giorni dopo, incoronò imperatore lo svevo.
La vittoria si rivelò però di durata effimera. Durante le trattative tra ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...