SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] pontificum (1-1474), in R.I.S.², III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-32, p. 179) secondo la quale il pontefice si sarebbe impegnato nella costituzione di un'alleanza di tutti i "principes Italiae" che cacciasse i Saraceni dalla penisola. Molto tarda (a ...
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Patriarca di Aquileia (Ferentino prima metà sec. 13º - Udine 1301). Canonico di Ferentino, fu cappellano della curia papale e (1267) vescovo di Sora. Passò a Rieti, dove fece costruire il Palazzo Vescovile, [...] poi a Monreale (1286), godendo del favore dei pontefici e in part. di Bonifacio VIII. Legato papale in Romagna, fu (1298) per un anno vescovo di Capua. Eletto (1299) patriarca di Aquileia, entrò in contrasto con Venezia per la giurisdizione sui ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] ma i lodò lo zelo da lui dimostrato nell'adempiere ai numerosi compiti affidatigli.
Che la fiducia riposta in A. dal pontefice non fosse rimasta per allora scossa lo dimostrano ancora due fatti: primo, che verso la fine dell'866, sorta una questione ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] all'875, quando il suo nome compare in una lettera di papa Giovanni VIII, purtroppo pervenutaci mutila. In essa il pontefice tenta di dissuadere i governanti delle città di Napoli, Salerno ed Amalfi dallo stringere accordi con i Saraceni, e conclude ...
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Cerimonia con la quale si consacra al culto un edificio sacro o si intitola a qualcuno un edificio pubblico. La d. di un tempio era fatta in Roma antica dai magistrati appositamente eletti (duoviri aedi [...] dedicandae), assistiti dal collegio dei pontefici: il pontefice massimo e il magistrato dedicante pronunciavano la formula di d., che è nota da testi epigrafici; seguivano feste, ripetute nell’anniversario della dedicazione.
Il rito cattolico della d ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] il Cossa s'associò, per procura, ai cardinali che a Livorno, il 29 giugno 1408, si sottrassero all'obbedienza dei due pontefici e richiesero la convocazione di un concilio per porre fine allo scisma. Gregorio XII, che lo designava come "caput mali et ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] sia nei casi di maggiori contrasti in tema di fede, sia in vista di una profonda riforma della Chiesa. Certo i pontefici avevano continuato a ribadire la loro superiorità sul concilio, tanto che Pio II aveva esplicitamente vietato nel 1460 l'appello ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] versati per lui, e per uno dei suoi monaci, da "viri philochristi". Il presule profugo si era presentato al pontefice. Gli aveva certamente fatto leggere la commovente commendatizia del patriarca gerosolimitano. E B. IV scrisse alla sua volta una ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] Gregorio XIII (1572-85), che si dimostrò assai munifico con i suoi concittadini. Già all'indomani della sua elezione, il nuovo pontefice nominò il G. consultore del S. Uffizio e uditore delle Contradette. Nel 1573, inoltre, il G. fu designato nunzio ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] amico di s. Bernardo, altamente apprezzato in vita da sovrani e pontefici, P. ebbe assai presto il titolo di Venerabile col quale lo ricorda già il contemporaneo Federico Barbarossa.
Vita e opere
Nacque dalla nobile famiglia di Montboissier, ed ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...