AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] di intenzionale esclusione, non figurino i numerosissimi brani della Commedia volti a condannare la corruzione della Chiesa, dei pontefici e dei prelati; i quali brani sono peraltro sistematicamente espunti dalla traduzione, talché, ad esempio, delle ...
Leggi Tutto
CAPPELLARI VIVARO, Girolamo Alessandro
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Girolamo e Paolina Bonapace - delle sue cinque sorelle, quattro risultano decorosamente accasate - nacque a Vicenza il 23 [...] seguito smarriti - soltanto i titoli: Alberi e fragmenti delle genti dell'antica Roma; Istoria cronologica dei sommi pontefici imperatori cardinali vescovi prelati.
L'autografo dell'Emporio è in Vicenza, nella Biblioteca capitolare (che ha ora sede ...
Leggi Tutto
CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] . com., C. V. 14; Riccard. 2729 e 2755, Magl. II, II 82). L'autore dà la successione cronologica dei pontefici e promette in una prefazione di esporre anche avvenimenti contemporanei della storia della Chiesa (concilio di Costanza, morte di Giovanni ...
Leggi Tutto
LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Livello politico - e da Carlo [III] duca di Créqui, difeso apertamente nella Relazione di tutto ciò che passò tra il pontefice Alessandro VII e la maestà del re cristianissimo nell'anno 1662 li 20 agosto (Castellana [ma Ginevra] 1678). Luigi XIV non ...
Leggi Tutto
CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] nel natio Piemonte, continuò di là ad adoperarsi in suo favore. Già nell'estate del 1772, pare per esplicita opposizione del pontefice, il Garampi, nunzio in Polonia, non riusciva a condurlo con sé a Varsavia; e soltanto nel 1773 il C., dopo esser ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] di storici greci (Erodoto, Tucidide, Teopompo, Senofonte, Callistene, Timeo) e la tradizione annalistica nata a Roma con i pontefici massimi. Ancora ciceroniana è la riprovazione dell’ignavia epicurea verso la storia, come, per contrasto, l’accenno a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] opere a cui si richiama Collenuccio sono quelle antiquarie di Biondo Flavio, del Sabellico, del Platina sulle vite dei pontefici, di Guglielmo di Tiro sulla storia orientale, di Burcardo di Ursperg, del ferrarese Mainardino Aldigieri, autore di una ...
Leggi Tutto
CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] è stato in ogni caso una realtà concreta, come è dimostrato dai molti interventi spesso operati nel corso dei secoli dai pontefici in difesa ed aiuto della città di Roma. In tutta questa opera, accanto all'uso esplicito di giuristi come Giovanni ...
Leggi Tutto
GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] l'ambiente riformatore, ma intorno al 1084 si schierò con l'antipapa Clemente III (Guiberto, arcivescovo di Ravenna, eletto pontefice da Enrico IV nel giugno 1080), divenendo un membro di spicco del suo entourage.
La sua presenza presso la diocesi ...
Leggi Tutto
MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] La sezione delle Encomiastiche è scandita, come precisa il M., secondo la cronologia dei componimenti; comprende omaggi a re e duchi, pontefici e cardinali ma anche a scrittori e artisti, da Marino ad Achillini, da V. Malvezzi a G. Ciampoli a G. Reni ...
Leggi Tutto
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...