ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] in relazione con l'elezione dello stesso O. a senatore nel 1278, carica offertagli come patrizio dell'Urbe e non come pontefice. A Niccolò III si devono infine la riedificazione della chiesa domenicana di S. Maria sopra Minerva e la costruzione di un ...
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FICTOR
I. Calabi Limentani
Fictor, da fingo formare, plasmare, era in Roma il modellatore in genere, soprattutto in creta, ma anche in cera (e il formatore di focacce e pasticcere, e anche il coadiutore [...] delle Vestali e dei pontefici per la preparazione dei pani rituali).
La definizione di Servio (Ad Aen., viii, 634) fictores dicuntur qui imagines vel signa ex aere vei cera faciunt, sì riferisce ai preparatori delle forme per statue, ma fictor sta ...
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ANGERONA (diva Angerüna o Angeronia)
G. Bermond Montanari
Antica divinità romana, di cui natura, origine e significato non furono ben chiari nemmeno agli antichi scrittori. Secondo il calendario augusteo [...] le era dedicato il 21 dicembre, festa dei Divalia o Angeronalia, nella quale i pontefici compivano un sacrificio nella parte occidentale del Palatino, presso l'ara Volupia vicino alla Porta Romulea, dove più tardi fu posta anche una statua di A. che ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] all'ottavo decennio del sec. XVI si trasferì definitivamente a Roma, ove visse fino alla morte operando al servizio dei pontefici e della nobiltà romana e curando in questa città gli acquisti di opere d'arte per il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga.
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ILDEGARDA di Bingen
G. Dalli Regoli
Religiosa tedesca nata nel 1098 nell'Assia renana, fu introdotta sin da bambina nel monastero benedettino di Disibodenberg, di cui nel 1136 prese la guida; trasferitasi [...] anni dopo ne fondò uno a Eibingen. I. compì numerosi viaggi nell'Europa centrale, tessendo fitti rapporti con imperatori, pontefici e teologi. Il suo fervore religioso fu particolarmente vivace in tema di riforma e moralizzazione della Chiesa, con ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] biografici sul G. in nostro possesso. A detta di Battaglini e Cancellieri, ebbe mansioni di cameriere segreto presso i pontefici Leone XI, Paolo V, Gregorio XV e Urbano VIII, rimanendo intrinseco alla corte per decenni; particolarmente stretto fu il ...
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FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...]
In un inventario del 1908 presso l'Archivio comunale dell'Aquila risulta un solo dipinto del F., raffigurante il Pontefice Paolo IV Carafa, proveniente dal Museo di arte sacra della stessa città, eseguito probabilmente per rendere omaggio alla madre ...
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AGNENI, Eugenio
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Nato a Sutri il 26 genn. 1816 (non 1819 come è talvolta erroneamente riportato) da Luigi, nel 1831 si recò a Roma, dove studiò presso il bergamasco F. Coghetti (con il quale poi collaborò [...] , fu incaricato da Pio IX nel 1847 di decorare la sala del trono al Quirinale, e dipinse anche alcuni ritratti di pontefici nella riedificata basilica di San Paolo.
Della maggior parte delle sue opere romane di questo primo periodo - a Villa Torlonia ...
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Pittore e architetto (Udine 1487 - Roma 1564). Dopo l'educazione a Udine e a Venezia, presso il Giorgione, fu a Roma, dove fu tra i collaboratori di Raffaello. Studiando le grottesche della Domus Aurea, [...] delle Logge Vaticane (1517-19), la decorazione della Loggia della Vigna a villa Madama (1520), la decorazione della Sala dei Pontefici, insieme a Perin del Vaga (1523). Nel 1532 fu mandato a Firenze a decorare di stucco la Sagrestia Nuova di S ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] S. Pietro in Vaticano, Grotte), la cui progettazione ed esecuzione fu affidata ad Arnolfo di Cambio nel 1296, quando cioè il pontefice era ancora in vita, anzi eletto da poco più di un anno. Jacopo Torriti fu chiamato a eseguire un pannello a mosaico ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...