ADORNO, Luchino
Giuseppe Oreste
Figlio di Adornino e fratello del doge Antoniotto. Secondo lo Bzovius, avrebbe avuto il vicariato a Roma nel 1353.
Nel settembre, in un tumulto popolare suscitato dal [...] il Baroncelli e ritornata Roma all'obbedienza papale, l'A. avrebbe ripreso il suo posto, tenendo poi la carica sotto vari pontefici. Ma pare notizia sospetta, giacché il suo nome non è negli elenchi dell'Eubel (Series Vicariorum Urbis, in Römische ...
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Figlio (n. 1052 - m. Melun 1108) di Enrico I e di Anna, figlia del granduca di Kiev, Jaroslav; fu incoronato a Reims, il 23 maggio 1059, vivo ancora il padre; alla morte di questo, gli successe, il 4 ag. [...] . Combattè contro Guglielmo il Conquistatore e i Normanni da una parte, e contro i feudatarî dall'altra. Antagonista dei pontefici romani nelle lotte per le investiture, fu scomunicato per aver ripudiato la moglie Berta, figlia del conte di Olanda ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il 26 luglio 1887 ma datata 23 giugno dello stesso anno, in cui si dava spiegazione ai nunzi dell’allocuzione del pontefice del 23 maggio, nel senso del ribadire la necessità del potere temporale. Analoga lettera retrodatata al 15 giugno a firma del ...
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BANNISIO (Bannisius, Bannissius, de Bannissiis), Iacopo
Gerhard Rill
Nato il 15 ott. 1547 nell'isola di Curzola in Dalmazia, da Paolo Bannisio, forse di una famiglia di bassa nobiltà, il B., compiuti [...] risalgono ancora vari mandati imperiali per il B.: nel gennaio del 1530 Carlo V, in occasione del suo incontro con il pontefice a Bologna e delle trattative per la guerra contro i Turchi, lo invitò a mettere a profitto il materiale e le esperienze ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] '863, e si preoccupò di dissociarsi dalle sue conclusioni, chiedendo anche un intervento di Carlo il Calvo in suo favore presso il pontefice, il quale alla fine gli concesse il perdono ufficiale nell'865, in M.G.H., Epistolae, VI, 1, pp. 214 ss., 219 ...
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Personaggio romano (il prenome è incerto), che la tradizione riferisce contemporaneo di Tarquinio il Superbo e raccoglitore delle leggi dei re (ius Papirianum). Un commentario di questa raccolta, compilato [...] a questa raccolta sono di carattere sacro. Ma la tradizione è screditata, e va forse interpretata nel senso che nel sec. 3º o 2º a. C. il collegio dei pontefici, presieduto da un rex sacrorum di nome Papirio, abbia raccolto i più antichi rituali. ...
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Desiderio
Re dei longobardi (m. Corbie dopo il 774). Duca di Tuscia, fu proclamato successore di Astolfo (756) anche grazie all’appoggio di papa Stefano II, che lo sostenne contro Rachi, fratello di [...] in moglie a Carlomagno (770). A causa dell’appoggio fornito dal papato ai duchi di Spoleto e Benevento, entrò in conflitto con i pontefici Stefano III e Adriano I. Chiamato in aiuto da quest’ultimo, Carlomagno ripudiò la figlia di D. (771) e invase l ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] anni precedenti, quanto la sua grande potenza romana gli alienarono forse la confidenza del papa. Certo è che Giangaetano non seguì il pontefice e la Curia ad Orvieto nell'estate del 1272, né a Lione, dove si tenne il concilio nel 1274. Anche durante ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Scanderbeg si era recato due volte in Italia per chiedere armi e denari, nel 1465 e nel 1466: ottenne 5.000 ducati dal pontefice e altri aiuti finanziari da Venezia e Napoli, con i quali riuscì a respingere ancora una volta i Turchi nel 1467. Ma il ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] .C. Nel 726 passò sotto il controllo della Chiesa. Sede vescovile (5° sec.), tra il 12° e il 14° sec. ospitò diversi pontefici. Nel 1353 passò alla famiglia dei conti di Segni, alla cui estinzione S. fu infeudata da papa Paolo III agli Sforza. Con il ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...