Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] solo non diedero a G. alcun problema, ma ebbero con lui buoni rapporti. Il duca di Spoleto Faroaldo II chiese al pontefice di confermare i beni del monastero di S. Maria di Farfa - fondato dal franco Tommaso col suo beneplacito -, segno evidente di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] a più riprese aveva tentato di conculcare la libertà delle città italiane. Perciò Sismondi, benché fosse egli stesso ostile ai pontefici e preoccupato di tracciare un solco tra la storia dei comuni italiani e quella della Chiesa, lasciò sullo sfondo ...
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DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] S. Lorenzo.
Non si sa quale ruolo il D. abbia svolto nella complessa trattativa che avrebbe dovuto portare i due pontefici ad incontrarsi a Savona, con l'impegno di una contemporanea rinuncia alla propria dignità. Certo è che, quando Benedetto XIII ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] di Roma, sia in Oriente, sia in Occidente.
G. morì a Roma il 18 ott. 707.
Fin dalla fine del V secolo i pontefici, imitando l'esempio di papa Leone I, si erano fatti seppellire nella basilica di S. Pietro, però G., a differenza dei suoi predecessori ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] crediti vantati alla morte vede sfilare i nomi di vari Orsini, Cesarini, Caffarelli, ma anche il Palazzo apostolico sotto diversi pontefici, gli stessi nomi ricorrono nelle dediche delle numerose opere teatrali che, a partire dal 1675, il L. mandò in ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] sulle monete romane dell’impero. Nel frattempo si formano le grandi collezioni, italiane ed europee: principi, re, pontefici raccolgono monete greche e romane. Nasce inoltre la possibilità di compilare i primi libri dedicati all’iconografia, in cui ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] ", inaugurata quando Cesena nel 1465 passò dalla signoria di Malatesta Novello allo Stato della Chiesa, il F. disapprovò la politica dei pontefici da Innocenzo VIII ad Alessandro VI, a Giulio II e a Leone X. Al primo, che accusò di aver regnato "asai ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] si svolse a Losanna fra il 18 e il 21 ott. 1275, allorché l'ormai avvenuta crisi di Alfonso, già nota al pontefice e al re dei Romani, sdrammatizzò molto la situazione.
L'incontro ufficiale si iniziò con la consacrazione del duomo di Losanna. Rodolfo ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] di Savoia divennero istituzioni di Stato, mentre erano aboliti gli o. c. dei sovrani spodestati, a eccezione di quelli del pontefice; la fondazione di nuovi o. c. e il conferimento dei gradi rimasero prerogative del re. Nel 1868 Vittorio Emanuele II ...
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Bologna
Città dell’Emilia Romagna. Nella città e nelle immediate adiacenze sono state trovate vestigia di abitati della fine dell’Età del bronzo e importanti resti di capanne della civiltà villanoviana [...] periodo si giunse al consolidarsi della signoria dei Bentivoglio, alla cui fine (1512) e al ristabilirsi della soggezione ai pontefici B. entrò in un lungo periodo di stasi politica, seguendo da allora la storia dello Stato della Chiesa. Dopo aver ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...