GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] e banchieri, soprattutto toscani, che ormai da molto tempo godevano - e ancora a lungo avrebbero goduto - della protezione dei pontefici ed esercitavano una pesante concorrenza nei confronti dei romani: non a caso tra i congiurati era Giacomo Massimi ...
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BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] ott. 1408 per il passaggio del B. che si recava a Siena a ricevere il cappello dalle mani del pontefice, per il quale stava rapidamente avvicinandosi il giorno della deposizione pisana. Nel conferirgli il titolo cardinalizio Gregorio XII scioglieva ...
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PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] al tribunale (azioni, o azioni della legge), nonché le eventuali dichiarazioni del magistrato stesso, erano preparate dal collegio dei pontefici, e il pretore non faceva che vigilare sull'esattezza della ripetizione. Ma nel 304 a. C. (ad opera, si ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] chiusura del congresso di Münster.Una volta conclusi i lavori della Dieta, egli versò un sussidio di 50.000 scudi, destinati dal pontefice per la guerra al Turco; ai primi di giugno lasciò Augusta e rientrò in Italia. Fu ancora una volta alla corte ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] il 21apr. 1407, cui seguì anche una visita degli inviati alla corte di Carlo VI di Francia, era previsto un incontro dei due pontefici in Savona, ma le esitazioni prima, e l'irrigidimento, poi, di Gregorio XII, che già si era mosso da Roma giungendo ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] mediatore nei conflitti che si verificarono tra il casato dei Colonna, cui fu vicino lungo tutta la sua vita, e i pontefici. Nel settembre 1494 fu coinvolto nelle vicende legate alla discesa di Carlo VIII nello Stato della Chiesa, dato che i Colonna ...
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ARRIGONI, Pompeo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma da Giovanni Giacomo. La data della sua nascita è con ogni probabilità il 2 marzo 1552, anche se un documento contemporaneo della corte di Madrid la fa [...] del cardinale Camillo Borghese; ma allorché questi fu eletto conservò all'A. la fiducia che per lui avevano avuto i precedenti pontefici: lo chiamò a far parte della Congregazione dell'Indice e di quella di Propaganda Fide, approvò la sua elezione a ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Roma gli fu ordinato di non intavolare alcuna trattativa che potesse limitare la libertà di azione del papa, perché il pontefice voleva avere campo libero per difendere l'autorità della S. Sede quando e come avrebbe ritenuto opportuno, mentre il suo ...
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BICHI, Vincenzo
Gaspare De Caro
Nato a Siena il 2 febbr. 1668 da Metello, marchese di Rocca Albegna, fu destinato, ancora fanciullo, alla carriera ecclesiastica e affidato sin dal 1677 alle cure e alla [...] sia per non privarli di milizie tanto più necessarie quanto più si faceva aspra la controversia con i cantoni protestanti. Il pontefice cedette infine agli argomenti del B. e rinunziò al progetto.
Designato nunzio in Portogallo il 27 sett. 1709, il B ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] ; la seconda parte (oltre una introduzione) era divisa in cinque gruppi di tre libri: 1) sugli uomini (cioè sui sacerdoti, pontefici, auguri, quindecemviri); 2) sui luoghi (cioè sui templi, ecc.); 3) sui tempi sacri; 4) sulle cose sacre; 5) sugli dèi ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...