FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] nel novembre dello stesso anno, pochi mesi dopo la nomina, fu richiamato ad Avignone a causa delle lamentele giunte al pontefice sul suo operato. I motivi della sua rimozione non sono noti con precisione; sappiamo solo che egli aveva preso posizione ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] e già per il 1822 il C. iniziò la serie delle medaglie annuali. Il C. fu nominato da Leone XII anche incisore particolare dei sommi pontefici, e infatti nei Registri del Sacro Palazzo, in data 17 febbr. e 14 dic. 1826, 1º giugno 1827 e 3 maggio 1829 ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] crediti vantati alla morte vede sfilare i nomi di vari Orsini, Cesarini, Caffarelli, ma anche il Palazzo apostolico sotto diversi pontefici, gli stessi nomi ricorrono nelle dediche delle numerose opere teatrali che, a partire dal 1675, il L. mandò in ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] con la concessione di una pensione di 1.000 fiorini. Quando poi, al concilio di Pisa del 1409, i pontefici delle rispettive obbedienze furono dichiarati deposti e venne eletto Alessandro V, anche quest'ultimo favorì la casa dei Foix, nominando ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] conservazione di tutti gli edifici appartenenti ai Sacri Palazzi, ha parte attiva nelle nuove opere decretate dal Sommo Pontefice, sia nei progetti, nella direzione della loro esecuzione e nei collaudi finali. Rappresenta il Foriere Maggiore in caso ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] ,la vita,l'imperio,et la morte de gl'imperadori,sin' all'ellettione di Germania,et in un'altra simil ordine de pontefici,con altre cose notabili,si descrivono, Piacenza 1594.
In una lettera di Francesco Moroni al B. (in Gemme, pp. 109v-110v) lo ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] , fu in seguito relegato all'ufficio di referendario per tutto il pontificato di papa Aldobrandini. Con Paolo V, che fu pontefice dal 1605 al 1621, il C. ebbe maggior fortuna perché l'Aldobrandini attraversò un lungo periodo di disgrazia e, ancor ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] al B. stesso. La Tomba di Alessandro VII fu eseguita in gran parte dagli allievi del B. (1672-78) dopo la morte del pontefice. La cappella Altieri in S. Francesco a Ripa con la Beata Ludovica Albertoni sull'altare (1674) è l'ultima opera in cui il B ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] XXIII era stato da questa condannato. In un primo tempo il F. si prodigò per non compromettere del tutto i rapporti con il pontefice, ma la fuga di Giovanni XXIII, avvenuta nella notte fra il 20 e il 21 marzo 1415, lo spinse risolutamente nello ...
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CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] una fase di riforma e di nuova credibilità spirituale: a questo proposito il cardinale Nicola da Cusa, su pressione del C. e del pontefice, tentò, tra il 1461 ed il 1462, di introdurre gli umiliati presso il monastero di S. Cristoforo a Venezia, una ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...