ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] , riunifica tre lastre di nuovo rinvenimento con quella già nota del Mus. Pio Cristiano che reca anche la menzione del pontefice. Il repertorio è astratto e di grande rigore lineare, poiché declina su tutte le facce le variazioni del tema della ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] V. era invocata in caso di pubbliche calamità e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo tempio di Vesta. Il culto pubblico ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] . Cornelio Balbo (19 a.C.). Base per la loro redazione furono probabilmente gli Annales maximi compilati raccogliendo le notizie della cronaca che i pontefici massimi redigevano anno per anno fissandovi il ricordo degli avvenimenti più significativi. ...
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IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] stesso Ippolito (cfr. l'iconografia dell'omonimo eroe mitologico).
I. (Ippolitus, epolitus, poltus, ippslits) è tra i pochi pontefici effigiati nei vetri dorati cristiani. Si tratta di cinque vetri, tutti del IV sec. inoltrato, in ognuno dei quali I ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] Napoli; sostenne ben 14 assedi (l’ultimo fu quello del 1860-61, che segnò la fine del dominio borbonico) e fu soggiorno di pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al re di Napoli e al granduca di Toscana. La sua fortezza è ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] laubiae longobarde. Nel palazzo di Paderborn, i cui resti sorgono accanto all'attuale duomo, C. fu in grado di ospitare il pontefice Leone III profugo da Roma. A Ingelheim, fra Magonza e Bingen, il re franco risulta dimorare più volte; il palazzo era ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] 12° che la città cominciò a partecipare ai grandi avvenimenti legati alla storia europea. A., al centro della politica dei grandi pontefici del sec. 13°, si trovò coinvolta nella lotta tra Papato e Impero. Allo stesso periodo e al ruolo assunto dalla ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] quello che si può desumere da queste copie, si trattava non di veri e propri ritratti, ma di generiche rappresentazioni di pontefici con le insegne papali.
Bibl.:
Fonti. - Das Register Gregors VII., a cura di E. Caspar, in MGH. Epist. XIII, II, 1923 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] XVI sec. Ivan il Terribile occupò la città di Kashan protetto da un'icona), recate in processione (come fece il pontefice Stefano II alla metà dell'VIII sec. con un'icona del Cristo Pantocratore che si conservava nel Sancta Sanctorum del Laterano ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] è quello spezzato sull'edicola all'interno. Nella Roma carolingia furono usati a. soprattutto in due chiese volute da pontefici: nella prima, S. Prassede (817-824), che dev'essere considerata una fedele imitazione dell'antica S. Pietro, gli a ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...