ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] ma i lodò lo zelo da lui dimostrato nell'adempiere ai numerosi compiti affidatigli.
Che la fiducia riposta in A. dal pontefice non fosse rimasta per allora scossa lo dimostrano ancora due fatti: primo, che verso la fine dell'866, sorta una questione ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] all'875, quando il suo nome compare in una lettera di papa Giovanni VIII, purtroppo pervenutaci mutila. In essa il pontefice tenta di dissuadere i governanti delle città di Napoli, Salerno ed Amalfi dallo stringere accordi con i Saraceni, e conclude ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] il Cossa s'associò, per procura, ai cardinali che a Livorno, il 29 giugno 1408, si sottrassero all'obbedienza dei due pontefici e richiesero la convocazione di un concilio per porre fine allo scisma. Gregorio XII, che lo designava come "caput mali et ...
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SERGIO IV, papa
Antonio Sennis
SERGIO IV, papa. – Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro («Peruncius» secondo alcune fonti) e di Stefania.
Il catalogo inserito, intorno al [...] pontificum (1-1474), in RIS, III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-1932, p. 179) secondo la quale il pontefice si sarebbe impegnato nella costituzione di un’alleanza di tutti i «principes Italiae» che cacciasse i saraceni dalla penisola. Molto tarda (a ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] versati per lui, e per uno dei suoi monaci, da "viri philochristi". Il presule profugo si era presentato al pontefice. Gli aveva certamente fatto leggere la commovente commendatizia del patriarca gerosolimitano. E B. IV scrisse alla sua volta una ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] Gregorio XIII (1572-85), che si dimostrò assai munifico con i suoi concittadini. Già all'indomani della sua elezione, il nuovo pontefice nominò il G. consultore del S. Uffizio e uditore delle Contradette. Nel 1573, inoltre, il G. fu designato nunzio ...
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TARUGI, Francesco Maria
Andrea Vanni
– Nacque a Montepulciano il 27 agosto 1525 da Tarugio e da Giulia Pucci. Proveniva da una famiglia appartenente alla nobiltà locale che vantava importanti legami [...] divenne suo cameriere e alloggiò nel palazzo apostolico, beneficiando dei privilegi della corte romana. Dopo la morte del pontefice, come segretario del cardinale Roberto De Nobili partecipò al conclave di Marcello Cervini e poté assistere al trionfo ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] figli, appartenente alla famiglia della nobiltà senese che portò sul soglio di Pietro due pontefici, Pio II (Enea Silvio Piccolomini) e Pio III (Francesco Todeschini Piccolomini), e vari cardinali, tra cui Giovanni Piccolomini e Celio Piccolomini, ...
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AGNELLI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Nacque a Mantova da Bè (Benedetto) nel 1480. Coltivò gli studi letterari e fu in corrispondenza col Bandello, che lo disse (Novelle, I, 42) "dotto e vertuoso". Ebbe [...] importanti incarichi di carattere diplomatico quale rappresentante dei Gonzaga soprattutto presso i pontefici. Nel 1502 fu a Roma per collaborare con lo zio Onorato, oratore mantovano presso la Santa Sede, al compimento di una missione ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] Comitato provvisorio governativo nato a Recanati dopo l'insurrezione, sia pur mantenendosi sempre un fedele suddito del pontefice e dichiarandosi alieno da simpatie rivoluzionarie. Una volta sconfitti i liberali, il L. prese decisamente posizione a ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...