PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] Ildebrando di Soana. Certamente Pier Damiani difese a spada tratta il ‘suo’ papa dagli attacchi dei sostenitori di Cadalo, ma il pontefice si lamentò con lui del suo prolungato silenzio (ep. 96, p. 47) e la progressiva e inesorabile presa di distanza ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] vi appartengono in virtù dell’ordinazione episcopale e mediante il vincolo di comunione gerarchica che li lega con il romano pontefice e fra di loro. Esercita potestà «suprema e piena» sulla Chiesa universale, nella forma del Concilio ecumenico o in ...
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SPINELLI, Carlo Filippo Antonio
Elena Papagna
– Nacque il 1° ottobre 1641 dal secondo matrimonio di Scipione principe di Cariati con Carlotta Savelli, figlia di Paolo, principe di Albano e militare [...] al servizio di pontefici e imperatori, e vedova del duca di Carpineto Pietro Aldobrandini, pronipote di Clemente VIII e fratello del cardinale Ippolito.
Dopo le nozze, la signora visse in parte nei feudi calabresi del coniuge – insieme al quale, tra ...
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Poeta latino estemporaneo (n. Firenze 1465 circa - m. secondo decennio del sec. 16º). Fratello o cugino di Aurelio, e come questo malato d'occhi (detto, perciò, Lippo il giovane), perdé presto la vista. [...] Fu onorato da sovrani e pontefici, resta di lui qualche orazione e trattato, e un dialogo, Leo, in lode di Leone X e della sua famiglia. ...
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QUINDECEMVIRI
Gioacchino Mancini
. Collegio sacerdotale nell'antica Roma il cui ufficio precipuo era di consultare, per ordine del senato, l'oracolo della Sibilla Cumana di cui era depositario. Aveva [...] e digiuni; le predizioni erano tenute in molta considerazione.
La competenza speciale dei quindecemviri, analoga a quella dei pontefici, nel regolare i culti stranieri era di grande importanza. Consisteva nell'approvare o respingere l'introduzione di ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] di Paolo III, al conclave che avrebbe eletto Giulio III, consigliò pubblicamente di procedere speditamente alla elezione del nuovo pontefice, in quanto tutti i partecipanti avrebbero corso il rischio di ammalarsi a causa dell'aria viziata e del cibo ...
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BARTOLOMEO da Amelia
Vittorio De Donato
Frate dell'Ordine dei minori, si segnalò ben presto per profonda dottrina e per talento diplomatico, talché numerosi e di notevole importanza furono gli incarichi [...] condizioni della città di Cagli, l'anno successivo fungeva da vicario pontificio in Romagna. Infine, il 20 maggio 1290, il pontefice gli affidò l'incarico di recarsi in Inghilterra con il duplice compito di portare al re Edoardo I una lettera con la ...
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PASSIONISTI
padre Alessio
. Congregazione religiosa ufficialmente chiamata Congregazione della SS. Croce e Passione di N.S. Gesù Cristo; fu istituita da S. Paolo della Croce. Ha voti semplici perpetui [...] e le sue regole furono approvate ripetutamente dai pontefici Benedetto XIV, Clemente XIV e Pio VI. Scopo dell'istituto, al quale i religiosi sono vincolati da un quarto voto, è l'apostolato, col fine speciale di promuovere nei fedeli, con la ...
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SERGIO IV, papa
Antonio Sennis
SERGIO IV, papa. – Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro («Peruncius» secondo alcune fonti) e di Stefania.
Il catalogo inserito, intorno al [...] pontificum (1-1474), in RIS, III, 1, a cura di G. Gaida, 1913-1932, p. 179) secondo la quale il pontefice si sarebbe impegnato nella costituzione di un’alleanza di tutti i «principes Italiae» che cacciasse i saraceni dalla penisola. Molto tarda (a ...
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MEDICI, Sebastiano de'
Giuseppe Ermini
Giureconsulto nato a Firenze e morto sulla fine del sec. XVI. Uomo di larga cultura nell'uno e nell'altro diritto, civile e canonico, godette della benevolenza [...] dei duchi di Toscana e dei pontefici, fu cavaliere dell'ordine di Santo Stefano, protonotario apostolico e inviato da Sisto V a presiedere come uditore il tribunale della Rota per le provincie delle Marche dove rimase per cinque anni. Ma la sua ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...