Canonista francese (n. Salines, Quercy, inizio 14º sec. - m. 1375); insegnò diritto canonico a Orléans e a Parigi. Pontefici e re di Francia lo tennero in gran conto e gli affidarono molteplici incarichi. [...] Eletto vescovo di Elne (1352), poi di Embrun (1361) e di Agen (1364), ottenne il titolo di patriarca latino di Antiochia. Restano di lui il Casus breves sulle Decretali, sul Sesto, sulle Clementine e sulle ...
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Laterano
Località e complesso monumentale di Roma, dov'era una residenza secondaria dell'imperatore, che Costantino assegnò ai pontefici.
Costantino riconobbe così l'importanza assunta dalla Chiesa: [...] non contigue); ma non si tratta di una semplice indicazione topografica: D. biasima fieramente la guerra che il pontefice conduceva non già contro infedeli, ma contro cristiani, che addirittura abitavano presso la sua residenza. Può darsi anche ...
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vacabili, Uffici Nello Stato pontificio, uffici remunerativi (notai, procuratori, segretari, cancellieri ecc.) concessi a vita e non trasmissibili che i pontefici, per far fronte a necessità di erario [...] (difesa contro i Turchi ecc.), alienavano per determinate somme o per ottenere prestiti (prestiti v.). Ai compratori spettavano in compenso le tasse o sportule pagate al dicastero cui erano addetti. Quando ...
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. Il 14 o 15 maggio si celebrava in Roma un rito, al quale partecipavano le vestali, i pontefici, il pretore e i cittadini; le vestali gettavano dal Ponte Sublicio, l'antichissimo ponte di legno, ventisette [...] fantocci di giunchi, con i piedi e le mani legate. I fantocci erano detti Argei. Argeorum sacraria erano 27 cappelle sparse per le quattro regioni serviane della città; alcuni le chiamavano Argei o anche ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] Sant'Angelo in Pescheria nel 1537, cardinale-vescovo di Albano nel 1546.
Vita
La sua carriera si svolse sotto vari pontefici. Sotto Sisto V entrò (1484) nella Curia romana; nel periodo di Innocenzo VIII iniziò il suo apprezzamento; da Alessandro VI ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] nei primi del giugno del 1447 da Giacomo e da Francesca de' Negri. Ultima di cinque fratelli, ricevette un'istruzione confacente al suo rango sociale: docile di carattere e con buone predisposizioni intellettuali, ...
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Umanista portoghese (Toledo 1530 - Burgos 1560). Gentildonna di vastissima cultura, parlava e scriveva lingue occidentali e orientali. Manteneva corrispondenza epistolare con sovrani, pontefici e letterati. [...] Resta di lei il poemetto latino Syntra (dedicato a Paolo III) sulle bellezze del Portogallo ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] 25 gennaio, di fronte a questo evento, l’aristocrazia romana compatta si riunì nella basilica di S. Martino ed elesse Sergio pontefice. Fu consacrato poco dopo in S. Pietro alla presenza di tutti i presbiteri, dei grandi dell’aristocrazia laica e del ...
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Ordine religioso e militare-cavalleresco fondato nel 1318 da Dionigi re di Portogallo e approvato da papa Giovanni XXII (1319), che riservò ai pontefici romani il diritto di creare dei cavalieri. Pio IX [...] lo dichiarò ordine supremo ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] di scismi, adunanze di concilî, costruzione di basiliche). La Collectio è una semplice raccolta di materiali, compiuta da uno studioso romano dell'epoca di papa Vigilio (537-551) attingendo a registri ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...