mendace
Vincenzo Valente
In Pd XXVII 53 privilegi venduti e mendaci sono quelli concessi da pontefici corrotti a ecclesiastici indegni. È l'unica occorrenza dell'aggettivo, in alternativa a ‛ bugiardo [...] ', che non ricorre mai nella terza cantica. M. è " fondato sulla menzogna ", e l'aggettivo è tanto più pertinente, poiché l'allusione va a Giovanni XXII, che secondo D. ‛ scriveva ' solo per ‛ cancellare ...
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Lettera apostolica indirizzata dal papa o ai vescovi di tutto il mondo o a quelli di una sola regione, su argomenti riguardanti la dottrina cattolica o particolari situazioni religiose o sociali. Il nome, [...] encicliche. Sebbene nel tempo molte fondamentali formulazioni dottrinarie siano state affidate al mezzo dell’e., sono stati soprattutto gli ultimi pontefici, a partire da Pio XII (autore di 44 e.) a essersene serviti per offrire ai fedeli un punto di ...
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. Termine di numismatica, col quale si sogliono indicare i più antichi denari dei pontefici, che portano anche il nome degl'imperatori; derivato forse dal titolo dell'opera che, per prima, ne trattò espressamente: [...] Antiquiores Romanorun Pontificum denarii, Roma 1709 ...
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Conte sassone (sec. 10º). In quanto legato di Ottone II a Roma, prese parte all'elezione dei pontefici. Quando il suo favorito Benedetto VI fu ucciso (974) e i Crescenzî fecero eleggere Bonifacio VII, [...] S. costrinse quest'ultimo a fuggire a Costantinopoli e fece eleggere papa il vescovo di Sutri, Benedetto VII ...
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gregoriana, rifórma Serie di riforme che fra l'11° e il 13° sec. caratterizzarono l'operato dei pontefici romani - soprattutto quello di Gregorio VII, da cui il nome - e che erano tese al ristabilimento [...] dell'integrità morale del clero, all'eliminazione di ingerenze laiche e all'esaltazione della funzione papale intesa come guida unitaria e suprema della Chiesa. La r.g. ebbe profonde conseguenze in campo ...
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simoneggiare
Denominale costruito su ‛ Simone (Mago) ', per " praticare simonia ": Di sotto al capo mio son li altri [pontefici] tratti / che precedetter me simoneggiando (If XIX 74). ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] collaborazione e poi di scontro con l'Impero germanico, il papa divenne il vero capo dell'Europa cristiana: i pontefici nominavano i vescovi, approvavano i nuovi ordini religiosi, imponevano tributi a tutta la cristianità e decidevano in appello su ...
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Romano di nascita (m. 955), successe nel pontificato a Marino II, il 10 maggio 946; fu l'ultimo dei pontefici che ressero la Chiesa nel periodo del dominio in Roma del principe Alberico. Questi, prossimo [...] alla morte, designò suo figlio Ottaviano come successore dell'ancora vivente Agapito ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] giorni (dal 10 marzo 1045 al 1° maggio dello stesso anno); dopo di che lo cedette a Giovanni Graziano, che divenne pontefice con il nome di Gregorio VI - S. Pier Damiani salutava l'evento con una lettera entusiastica al nuovo papa, esortandolo a ...
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Nome del soldo di 12 denari, coniato a Torino da Francesco I, re di Francia, ad Avignone dai pontefici Giulio II, Gregorio XIII e Clemente VIII. ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...