Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] aver seguito generici studi scientifici, la sua vocazione matematica si rivelò solo nel 1868 con la lettura delle opere di J.-V. Poncelet e di J. Plücker. Nel 1869 conobbe a Berlino F. Klein al quale, trasferitosi a Parigi nel 1870, fu legato, oltre ...
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Ingegnere e matematico (Parigi 1792 - ivi 1843). Ingegnere nel "servizio dei ponti e strade", passò nel corpo insegnante della École Polytechnique e nel 1839 successe a P.-L. Dulong nella direzione della [...] e di trascinamento, la cosiddetta accelerazione di C. o accelerazione complementare. È da considerarsi insieme a J.-V. Poncelet tra i fondatori della meccanica applicata. Fra le sue opere principali: Calcul de l'effet des machines (1829), ristampato ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] dottrine diverse, e in pari tempo ne svela il vero significato, chiarendone la genesi. Il principio di continuità di Poncelet resta principio vivo di costruzione e di scoperta, nella nostra geometria algebrica. E d'altronde il suo valore può essere ...
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. 1. Nello studio della geometria e della trigonometria Sferica F. Viète (1593) e più sistematicamente W. Snellius (1627) ebbero a rilevare una dualità o simmetria delle proposizioni. Se, per riferirci [...] una tra le più espressive conquiste del pensiero matematico nel decorso secolo, siamo debitori a J. V. Poncelet (1826) e J. D. Gergonne (1825-38). Il Poncelet pervenne alla legge di dualità nel piano (il nome "dualità" è però del Gergonne) mediante l ...
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STAUDT, Carl Georg Christian von
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Rothemburg (Baviera) il 24 gennaio 1798, morto a Erlangen il 1° giugno 1867. Frequentata l'università di Gottinga, dove ebbe [...] proiettiva. Dopo avere esordito in questo campo senza un indirizzo proprio, ma seguendo quello di J.-V. Poncelet, lo St. si formò successivamente un concetto profondamente originale della geometria proiettiva, ispirato soprattutto alle seguenti ...
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GERGONNE, Joseph Diez
Ettore Carruccio
Matematico, nato a Nancy il 19 giugno 1771, morto a Montpellier il 4 aprile 1859. Volontario nel 1792, combatté a Valmy. Dopo la pace del 1795 ebbe una cattedra [...] d'astronomia a Montpellier, nel 1830 fu nominato rettore dell'Accademia di quella città.
Il G. divide con J.V. Poncelet il merito della scoperta della legge di dualità (v. dualità) della geometria proiettiva (Annales des mathématiques, XVIII, 1826, p ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] ' e ridefinì la forza viva come il lavoro che un corpo in movimento è in grado di produrre; Jean-Victor Poncelet, infine, inserì il concetto di 'lavoro' al centro dei suoi corsi di meccanica. Così riformulata, la meccanica divenne più direttamente ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] Nel frattempo, gli studi di G. Desargues sulle coniche preparavano il terreno alla fondazione della futura g. proiettiva di J.-V. Poncelet.
Questo fiorire di risultati e di metodi nuovi doveva portare, attorno alla metà del 19° sec., a un modo nuovo ...
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. Curva piana algebrica del 6° ordine, così chiamata perché non dissimile dal contorno della testa ossea, vista di fronte. S'incontra in questioni cinematiche e di teoria delle ombre, relative agli elicoidi. [...] astronomi per designare la costellazione del capricorno e che è perciò detta capricornoide. L'equazione cartesiana di questa curva è della forma
Bibl.: Per la capricornoide, v. Poncelet, Applications d'analyse et de géométrie, I, Parigi 1862, p. 454. ...
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Ingegnere, nato a Parigi il 21 maggio 1792 ed ivi morto il 19 settembre 1843. Entrato nel 1808 nell'École Polytechnique, passò in quella di Ponti e Strade e nel 1815 ne uscì ingegnere. Quasi subito (1816) [...] Nel 1840 aveva ottenuto il grado d'ingegnere capo del corpo cui apparteneva. Nonostante la salute malferma fu, con il Poncelet, uno degl'ingegneri che più contribuirono a quell'indirizzo della meccanica razionale verso i problemi pratici, dal quale è ...
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poncelet
〈põslè〉 s. m. [dal nome del matematico e ingegnere fr. J.-V. Poncelet (1788-1867)]. – In fisica, nome di un’unità di misura della potenza, di limitato uso, pari a 100 kgm al secondo, cioè a 0,981 kW.