INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Sede e la Corona francese.
Non fu certo per caso, o solo per isolata posizione personale, che G.B. De Luca, riformatore e giurista di vaglia, attaccò violentemente la politicadella riconosceva la qualità eroica dellasantità. La pubblicazione di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . Giovanni Pesaro era stato tra coloro che avevano sostenuto come solo una politica di intransigente fermezza nei confronti dellaSantaSede avrebbe garantito l'indipendenza della Repubblica. Ma allorché si era discusso in senato se per avere un ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] era il "pubblico ius patronato": "il rimanente è tutto dellaSantaSede e dei Patriarchi" (171).
La strategia suggerita dal consultore teologo, così come, più in generale, la politica veneziana nella "materia" di Aquileia, cercava di replicare ad ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cattolica» geneticamente fondata nel rapporto storico con la SantaSede, interpretata da una Chiesa aperta all’auto-riforma religiosa e alla libertà morale delle coscienze. L’accelerazione politica di questo percorso era venuta soprattutto con il ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] "per superiori disposizioni" dellaSantaSede continuavano a mantenersi "intangibili 83. Giuseppe Alberigo, Cattolicità e Ecumenicità nel Settecento, in Cultura religione e politica nell'età di Angelo Maria Querini, a cura di Gino Benzoni - Maurizio ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] nei confronti dell’art. 793, fortemente voluto dai democristiani su sollecitazione dellaSantaSede e votato al codice penale in materia di reati d’opinione”, «Quaderni di diritto e politica ecclesiastica», 23, 2006, 1, pp. 437-456.
153 A.C. Jemolo ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] , tra cui François Borrel (1368). Il trasferimento dellaSantaSede a Roma, dove erano venerate le reliquie dei ss era capace di ingenuità e di goffaggini nella conduzione degli affari politici, ma per G. Mollat riuniva in sé "un insieme felice ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] mentre il credito del D. sta crescendo agli occhi dellaSantaSede, ove lo si apprezza soprattutto per le sue doti fratello Benedetto, reintegrato nella nobiltà, potrà riprendere la vita politica).
Grande l'irritazione del papa, che, nella lettera del ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] Se la responsabilità del conflitto siciliano risaliva alla politicadella Chiesa, che per giunta vantava precisi diritti investiti di feudi particolari, a sua volta vassus dellaSantaSede, spiega la posizione di privilegio dei feudatari ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] della difesa della fede.
Che il B. si rendesse perfettamente conto dell'impotenza della propria posizione nei riguardi delle scelte politichedella con dignità dellaSantaSede". Le circostanze, però, fecero sì che i termini della missione del ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...