Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] di tutti i casi possibili, la secondagradodipolinomiodi Jones di una certa treccia in una particolare radice dell’unità. Il polinomiodi Jones è un caso particolare del polinomiodi Tutte di un matroide; la complessità di calcolo del polinomiodi ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] polinomio in cui tutti i monomi hanno lo stesso grado. In particolare, una f. quadratica è un polinomio omogeneo di 2° grado pronta per la colata. La formatura può essere classificata a seconda che vengano utilizzate f. permanenti o f. da demolire. ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] polinomiodigrado minimo, che sia multiplo comune dei polinomi dati; esso è determinato a meno di una costante moltiplicativa non nulla. Se di due polinomi l’incognito x*. Secondo la teoria di Legendre-Gauss x0 è il valore più probabile di X ed è ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] terna cartesiana di riferimento, sussiste la proprietà che le componenti del r. secondo i con il suo ‘metodo dialitico’, è data dal determinante di ordine m+n:
Per es., se f(x), g(x) sono due polinomidi 2° grado, f(x)=a0x2+a1x+a2, g(x)=b0x2+b1x+ ...
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anatomia
Ciascun lembo delle valvole atrioventricolari del cuore.
Ciascun rilievo o tubercolo ben visibile sulla superficie triturante dei premolari e dei molari: nei primi ( bicuspidati), in numero di [...] ) detta appunto tangente cuspidale, ed è origine di un ramo disecondo ordine della curva stessa (a differenza del nodo l’equazione della tangente cuspidale e Q (x, y) è un polinomio che contiene soltanto termini digrado maggiore o uguale a tre. ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] dipolinomidi un dato grado, è possibile stabilire in un numero finito di passi se un polinomio è riducibile dividendolo per tutti quelli digrado massimo valore che può assumere R(p, q). Secondo un sentimento diffuso, è improbabile che si riescano a ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] un altro risultato classico: si tratta della congettura di Dulac, secondo la quale un sistema di due equazioni in R²
in cui f e g sono polinomi (digrado n), può avere solo un numero finito di cicli limite. H. Dulac stesso considerava la suddetta ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] un'analisi dettagliata di tutti i casi possibili, la seconda invece fu dimostrata perché è in gradodi compiere lunghe analisi polinomiodi Jones è un caso particolare del polinomiodi Tutte di un matroide; la complessità di calcolo del polinomiodi ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] sono esempi tipici dei cosiddetti ‛problemi misti' secondo Hadamard: l'origine di questa terminologia dipende dal carattere misto delle sceglie un sottospazio Vh di V formato da funzioni lineari a tratti, o da polinomidi terzo grado a tratti, e a ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] da termini tutti dello stesso grado: polinomio o. di terzo grado (per es., lo sviluppo del cubo di un binomio), equazione algebrica o. lineare (termini di primo grado), quadratica (disecondogrado), ecc., equazione differenziale o. lineare ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...