Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] alla sistemazione dei principi basilari del canto, della notazione guidoniana e dei suoi sviluppi, nonché delle prime forme di polifonia (organum e discanto). In questo periodo comincia a formarsi il vocabolario tecnico della musica e, come fa notare ...
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La piccola stecca che usano quasi tutti i direttori d'orchestra per precisare le relazioni metriche della musica in modo visibile agli esecutori, così da ottenerne la perfetta sincronia d'esecuzione. L'avvento [...] della musica mensurale e della polifonia portò seco la necessità di una direzione effettiva dei cantori. A rinforzare il movimento della mano di chi dirigeva, già nell'alto Medioevo si batteva il tempo col piede, o con una striscia di cuoio detta la ...
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Organista e compositore spagnuolo, vissuto fra la seconda metà del sec. XVI (nato a Huesca, nell'Aragona, forse nel 1570), e la prima metà del secolo XVII. Fu organista della cattedrale di Saragozza.
Ammiratissimi [...] furono, lui vivente, e sono tuttora, i suoi Magnificat a più voci; numerose le composizioni sue di polifonia vocale edite durante il sec. XVII. Delle sue composizioni per organo alcune si possono trovare nella Antologia de organhtas españoles del ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] la propria ispirazione dall'anima stessa degli strumenti, non più forzando la natura di quelli a obbedire alle leggi della polifonia, ma invece subordinando in certo qual modo la composizione al carattere e alle leggi del timbro. È con Berlioz che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Victoria è il più grande compositore spagnolo del Cinquecento e una delle principali figure [...] civiltà musicale dell’Europa rinascimentale. Per secoli il suo stile sarà, insieme a quello di Palestrina, modello classico della polifonia liturgica.
Avila
Tomás Luis de Victoria nasce nel 1548 ad Avila, la città situata a metà strada fra Salamanca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] anche in sede teorica, ad esempio nel Tractatus figurarum. Dunque, la permanenza dell’idea di “novità” che segna la polifonia trecentesca rimane anche nel secolo successivo ed è degno di nota il fatto che verso la fine del Quattrocento troveremo ...
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Musicista (Le Havre 1892 - Parigi 1955), di famiglia svizzera. Studiò a Le Havre, Zurigo e Parigi, dove fu uno dei compositori del cosiddetto Gruppo dei sei. Può essere considerato, no nostante un certo [...] uno dei maggiori esponenti della giovane scuola francese, che reagì contro l'impressionismo debussyano fondandosi teoricamente sulla polifonia e sull'amplificazione della tonalità. La sua produzione, assai vasta, comprende oratorî (Roi David; Iudith ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio versatile, uomo d’affari, oltre che organista, Hans Leo Hassler è il maggiore [...] in uno stile musicale decisamente più italiano, estroverso e “alla moda”, sebbene più vicino alla misura della polifonia palestriniana che alle tendenze più avanguardistiche della contemporanea scuola veneziana.
I Psalmen del 1607 vengono dedicati a ...
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Musicista (Roma 1605 - ivi 1672). Allievo di V. Ugolini, fu maestro di cappella in varie chiese di Roma (S. Maria in Trastevere, 1624-30; S. Spirito in Sassia, 1630-38; S. Luigi dei Francesi, 1638-44), [...] e poi nuovamente a Roma, a S. Maria Maggiore (1646) e alla cappella Giulia in Vaticano (1646-72). Contrappuntista abilissimo, condusse l'amplificazione barocca della polifonia fino a iperboliche sovrapposizioni di voci. Autore di varia musica sacra. ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] andava nascendo (non si sa fin da quando, ma le prime notizie precise si hanno nel sec. IX) e poi sviluppandosi la polifonia (v.). Tutto l'interesse e l'amore si rivolsero a ciò che i musicisti intessevano attorno al canto liturgico, mentre a questo ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...