DAMEAS (Δαμέας, Demeas)
L. Guerrini
2°. - Scultore originario di Kleitor (Arcadia), attivo ad Argo alla fine del V sec., scolaro di Policleto (Plin., Nat. hist., xxxiv, 5o). Collaborò all'erezione del [...] di Lisandro, priva di firma: è probabile che appartenga all'opera di D., che certo stilisticamente si attenne alla impostazione policletea.
Bibl.: H. Brunn,Geschichte d. griech. Künstl., I, Stoccarda 1889, pp. 275-277, 300; M. Collignon, Hist. de la ...
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QUANTITAS
S. Ferri
In greco posòtes; (v. ordinatio; generalmente appaiato con qualitas, ed è vocabolo uguale nella retorica, quando si parli di modi, di numeri, di voces (Quintiliano).
La quantitas, [...] antichi; le frasi pliniane, vitruviane, di Galeno (Overbeck, Schriftquellen, 958 ss.) ci assicurano che la statua policletea presentava "simmetria esatta di tutte le singole parti"; e che quelle lisippee erano costruite nova intactaque ratione, con ...
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Scultore bronzista, figlio di Patrocle, che era forse fratello di Policleto. La più antica opera che si ricordi di lui è la statua di Eupolemo eleo, vincitore allo stadio nel 396 a. C., dedicata in Olimpia; [...] fu trovata a Efeso. Dagli avanzi del basamento trovati a Delfi risulta che la statua virile poggiava i piedi secondo la norma policletea: lo stile dell'artista ci è ignoto, ma deve essere stato affine a quello della statua di giovane trovata in mare ...
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TEISANDROS (Τείσανδρος, Τίσανδρος)
P. Moreno
Scultore greco attivo alla fine del V sec. a. C.
Artista della cerchia di Policleto, collaborò all'erezione del grande donano dedicato dai Lacedemoni a Delfi [...] (v.); la statua eseguita da T. rappresentava invece Aiantide. Le tracce del bronzo permettono di ricostruire la ponderazione policletea della figura, ma inversa rispetto a quella del Doriforo: una certa libertà d'impostazione sembra vi fosse anche ...
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EURYTHMIA
S. Ferri
È termine retorico relativo agli scritti o ai discorsi in prosa, i quali siano sapientemente intervallati da clausole metriche o ritmi, in modo da presentare una recitazione armoniosa [...] quella simmetria ottica che è appunto in sostanza la euritmia. È il fenomeno analogo che si verifica nelle quadrationes ottiche, le quali compaiono con Lisippo a vivificare l'eccessivo formalismo della quadratio (v.) policletea (v. anche numerus). ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] , bensì studioso della natura dietro il consiglio di Eupompo; ma certo, a Sicione, dovette risentire l'influsso della tradizione policletea e della grande plastica argiva. Ebbe vari scolari, prima di tutto i figli Boedas, Daippo ed Euticrate, e poi ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] discoforo che un discobolo. La testa della copia vaticana non è pertinente. Stilisticamente l'opera appare legata alla maniera policletea dell'ultima fase, per la posizione statica e per un trattamento più morbido della superficie del corpo; l'ampia ...
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Scultore in bronzo, che era stato allievo di Periclito (discepolo di Policleto) e maestro di Cleone (Paus., V, 17, 3). Era sua opera un cavallo di bronzo, forse il cavallo di Troia, che gli Argivi avevano [...] può indurre che, nelle sue numerose rappresentazioni di eroi, egli dovette rimanere fedele al compito principale della scuola policletea, quello della figura maschile nuda; ma non possiamo intravvedere quali nuovi aspetti abbia dato a questa figura ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] funzione dell'analisi formale delle raffigurazioni e della definizione degli influssi della tradizione statuaria, individuati nell'arte policletea ed egizia. Il M. vide nel corpus delle raffigurazioni un "riassunto dell'arte adrianea" (ibid., c. 297 ...
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Il più famoso fra gl'incisori di gemme dell'antichità, e incisore aulico di Augusto, di cui ritrasse l'immagine in una pietra che servì da sigillo all'imperatore e ai suoi successori fino almeno ai tempi [...] di periodo fidiaco, la corniola chiara del British Museum, con Ermete che regge una testa di capro, che richiama a tipi statuarî policletei, e la corniola del museo di Napoli (fig.1), con un eroe ignudo, forse Achille che contempla le sue armi, la ...
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