Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] Larga tlattazione viene concessa agli astri di prima grandezza, Polemone ed Erode, mentre mancano Plutarco e Luciano, l la sua, egli non abbandona mai il tono dell'iperbole. Anche i minori sono grandi uomini ai suoi occhi. La critica è limitata all ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al [...] al testo delle varie commedie. Per quanto aspramente censurata da Polemone il Periegetas l'opera fu molto letta e sfruttata nell' sulla superficie terrestre e divise l'ecumene in sette zone secondo i paralleli numerati da sud a nord; divise poi le due ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] , approva che sia affidata, quasi ultimo aggravio, a coloro i quali, non prima appartenendo all'impero, di recente vi sono privilegio e il diritto dei cives romani di antica data, e i nuovi sostengano per essa la loro ultima milizia. Aristide non ...
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PAUSANIA
Giorgio Pasquali
Autore di una periegesi (vedi) della Grecia (Περιήγησις τῆς ‛Ελλάδος) in dieci libri. P. attesta di avere, per lo meno, abitato la regione del Sipilo (Magnesia) ed era certamente [...] dal quale infatti Stefano di Bisanzio, che cita largamente anche la Periegesi, non lo distingue; anche Polemone scrisse periegesi e fondazioni. E i due P. saranno alla loro volta una sola persona con un P. Damasceno citato da Costantino Porfirogenito ...
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Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] erano a Conia 6000 tra Greci e Armeni; partiti i primi e annientati i secondi, essi sono stati in parte sostituiti da profughi conosce città piccola, ma ricca; con Tiberio diviene proprietà di Polemone e S. Paolo la fa meta del suo pellegrinaggio di ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] Aristotele annovera, tra i segni di vita breve, anche plures in manu incisuras. Antistene, Polemone, Adamanzio, Anassagora tra osservazione e deduzione.
Le principali equazioni, suddivise secondo i gruppi indicati, sono a ogni modo le seguenti:
1. ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] dell'imperatore Adriano, e poco dopo, mentre il sofista rivale Polemone acquistava il pieno favore dell'imperatore, F. fu relegato Gellio. A Roma era ancora dopo il 143. Fu tra i suoi discepoli anche Erode Attico.
Del maestro Dione ebbe la tendenza ...
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Visse nella prima metà del sec. III a. C. (295/90 - dopo 239) nel periodo più fecondo della vita letteraria ellenistica. In Eubea, sua patria, conobbe Menedemo, di cui sentì dapprima l'influsso filosofico; [...] Pirrone e Timone, degli stoici Zenone e Demetrio di Eraclea, degli accademici Polemone, Crantore, Cratete, Arcesilao. In queste vite il biografo sfrutta i suoi ricordi personali; accetta le notizie orali o scritte tramandate con attendibilità ...
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È una delle più notevoli e interessanti figure che presenti la storia letteraria del sec. II d. C. Nato a Maratona nel 101 da Tib. Claudio Attico Erode, che lo lasciò erede d'una vistosa sostanza, fu nei [...] primi anni educato in Atene da Favorino, Polemone, ecc. Ben presto occupò cariche pubbliche in Atene (nel 127 agoranomo, nel 138- ritornò in Grecia a continuare l'opera sua di maestro. Tra i suoi scolari fu Claudio Adriano da Tiro che recitò l'elogio ...
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Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta dai moderni, oltre alla sua, anche l'esistenza di [...] , 98-100). Di lui si ricorda anche un'Iside, lavoro non finito (Plinio, XXXV, 145). Infine Polemone, presso Ateneo (XIII, p. 567 β), menziona A. fra i pittori che trattarono anche soggetti licenziosi.
Bibl.: H. Brum, Gesch. d. griech. Künstl., II, pp ...
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polemoniacee
polemoniàcee s. f. pl. [lat. scient. Polemoniaceae, dal nome del genere Polemonium: v. polemonio]. – Famiglia di piante con circa 300 specie distribuite in una quindicina di generi, diffuse particolarmente nell’America Merid....