Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] di entrare nell’esercito nazista. Marchiato con il n. 3444, gli venne affidato il compito di ritrarre tutti i prigionieri del campo in “trittici” in cui essi – destinati alla morte, e prima sottoposti ...
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Scultore francese (Saint-Jean-de-Braye 1891 - Neuville Saint-Vaast 1915). Influenzato prima da A. Rodin, andò poi, con Sophie Brzeska, una polacca di cui prese il nome, in Inghilterra (1911) dove fu in [...] contatto con il gruppo del vorticismo e collaborò anche alla rivista Blast. Giunse, infine, a realizzare opere astratte: Cervi (1914, Chicago, Art institute); Uccelli (New York, Museum of modern art) ...
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Pittore polacco (Costantinopoli 1762 - Vilnius 1835). Studiò a Varsavia con J.-P. Norblin e M. Bacciarelli. Dipinse quadri di genere della vita polacca ispirati alla pittura olandese del Seicento e specialmente [...] a Rembrandt, quadri storici e religiosi in stile neoclassico, e ritratti di più vivace sincerità. Dal 1801 prof. nell'univ. di Vilnius, ebbe parte notevole nello sviluppo della scuola locale. La maggior ...
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Pittore polacco (Beršad´, Ucraina, 1846 - Budapest 1896). Studiò a Monaco e con J. Matejko a Cracovia. Dipinse paesaggi, scene di genere della vita popolare polacca, ecc. ...
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Pittore polacco (Radom 1855 - Cracovia 1929). Studiò a Cracovia e Parigi, soggiornò a Monaco; nel 1887, si stabilì a Cracovia, dove dipinse soprattutto scene della storia polacca, con intenti patriottici. [...] Dal 1890 si avvicinò al simbolismo e trattò anche paesaggi con figure mitiche ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] di novelle e racconti di viaggio.
Fin dal bilinguismo familiare, già nella prima infanzia, l'esistenza del M. fu caratterizzata da una molteplicità di abitudini, tradizioni, orizzonti culturali anche in ...
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Pittore polacco (Boczki, Łowicz, 1849 - Varsavia 1914), il più eminente paesista polacco del sec. 19º. Il suo realismo, non privo di un accento celebrativo, influì fortemente sulla pittura polacca contemporanea. ...
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Pittore (Karlín, Boemia, 1881 - Praga 1970). Prese parte alla Secessione viennese e al gruppo "Manes" di Praga. Lavorò specialmente a Cracovia, cercando di conformarsi al carattere nazionale dell'arte [...] polacca. Dipinse numerose opere di soggetto religioso. ...
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POZNAN
W. Hensel
POZNAŃ (Posnania nei docc. medievali; ted. Posen)
Città della Polonia centro-occidentale, capoluogo dell'omonimo voivodato.P. fu, a partire dal 968, la prima sede vescovile polacca [...] w Poznaniu [Dalle ricerche sull'architettura preromanica e romanica a P.], Wrocław 1963; Miasta polskie w tysia̢cleciu [Città polacche nel primo millenario dalla nascita della Polonia], a cura di M. Siuchniński, II, Wrocław 1967, pp. 193-210; A ...
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Pittore (Varsavia 1846 - Reichenhall 1874), fratello di Aleksander. Allievo di R. Hadziewicz a Varsavia e di A. Wagner e F. Adam a Monaco, nella sua breve vita fu assai attivo; dipinse soprattutto scene [...] dell'insurrezione polacca del 1863, che vide come combattente, ma anche paesaggi, aspetti della vita delle piccole città polacche, cacce. ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...