FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] peintres F. et Benvenuti et la cour d'Elisa Bonaparte, ibid., pp. 187-207; A. Ryszkiewicz-J. K. Ostrowki, F. e la colonia polacca a Firenze, ibid., pp. 209-214; L. Pellicer, Le peintre F.-X.F. (1766-1837), tesi di dottorato, université de Paris IV ...
Leggi Tutto
ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] primato; in quello bizantino e russo la squama, fin entro il sec. 13° (ma anche più oltre in Europa orientale: la karacena polacca si usò fino al sec. 18°).Il resto delle protezioni era affidato soprattutto al casco e allo scudo, per i quali si darà ...
Leggi Tutto
NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] laterali esterne.Nel portale occidentale si trovano i due battenti della porta bronzea di Magdeburgo - originariamente destinata alla diocesi polacca di Plozk -, risalenti alla metà del sec. 12° e noti anche come porte di Korsun. Le formelle in ...
Leggi Tutto
CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] gotico presso i viali della passeggiata pubblica, oggi scomparsi (A. C. [catal.], 1980, pp. 24-27).
In questo secondo periodo polacco il C. realizzò anche un "monumento di m. 36 di altezza in ferro fuso con accessori ed ornamenti in bronzo dorato a ...
Leggi Tutto
DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] cori aggiornamenti ancor dopo il 1770.
Le battaglie sostenute dai Franco-Piemontesi (1733-34) nel corso della guerra di successione polacca hanno avuto nel D. un attento osservatore. Il D. incise o pubblicò anche parecchi ritratti. Le 26 tavole della ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] vetrate disegnate da L. Micheli Gigotti. Tra gli ultimi lavori eseguiti direttamente dal G. si ricordano le vetrate della cappella polacca nella S. Casa di Loreto (1950) e, a Viterbo, le vetrate nella chiesa della Quercia. Nel 1954, lo Studio attese ...
Leggi Tutto
GNIEZNO
A. Grzybkowski
Città della Polonia occidentale, a E di Poznań, sita al centro dell'omonimo altipiano su un'altura originariamente circondata da quattro laghi (oggi in parte scomparsi) collegati [...] Romanesque Chalice from Trzemeszno, JWCI 34, 1971, pp. 40-64; Sztuka polska przedromańska i romańska do schyłku XIII wieku [L'arte polacca dall'epoca preromanica e romanica fino alla fine del sec. 13°], a cura di M. Walicki, 2 voll., Warszawa 1971; H ...
Leggi Tutto
SLESIA
M. Zlat
(lat. Silesia; polacco Śla̢sk; ceco Slezsko; ted. Schlesien; Slezia, Silezia nei docc. medievali)
Regione storica dell'Europa centrale, ripartita tra Polonia e Rep. Ceca. Il nome della [...] recentemente (Würzburg, Universitätsbibl.) e risalenti al 1535 (Marsch, 1995, figg. 4, 120, 122), mentre il più grande complesso monastico polacco del sec. 12°, l'abbazia dei Benedettini a Ołbin, nei pressi di Breslavia, compare in un disegno del sec ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] collegamenti con l'Italia e con la Toscana in particolare. Nel Rinascimento artistico ungherese e, in secondo luogo, polacco - i cui sviluppi trovano molte giustificazioni nelle condizioni sociali dei due paesi tra Quattro e Cinquecento - G. occupa ...
Leggi Tutto
SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] più rilevante è costituito dalla s. Vecchia di Cracovia (sec. 15°), nel quartiere di Kazimierz, la più antica s. polacca.Il tipo della s. a navata unica appartiene soprattutto alla Boemia e alla Galizia. Fino alla seconda guerra mondiale erano ancora ...
Leggi Tutto
polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...