Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] . Gozzi (1984); The master and Margarita di M. A. Bulgakov (1986). Eclettico creatore di un teatro totale, inteso come poesiavisuale e sonora, appassionato maestro di attori, è tornato in Romania per dirigere il Teatro Nazionale di Bucarest (1991-93 ...
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Poeta, teorico e critico d'arte italiano (Milano 1922 - Torino 2003). Esponente dell'ultima generazione di poeti futuristi, nell'introduzione alla sua raccolta di Testi-poemi murali (1944, con prefazione [...] di F. T. Marinetti), enunciò la teoria della poesiavisuale. Negli anni Cinquanta e Sessanta è stato vicino, non senza dubbi e riserve, all'indirizzo della poesia concreta, di cui è considerato un precursore. ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] epistolare con il duce, nella visuale ristretta della richiesta di personalistici 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979. Le più recenti biografie del D. sono quelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] di un’astuzia tutta umana, che per la sua visuale ristretta, basata sull’empiria immediata, risulta perdente e et Monarchie de France, a cura di G. Ernst, Paris 1997.
Le poesie, a cura di F. Giancotti, Torino 1998.
Tommaso Campanella, a cura di ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] organica et practica astronomia, restringe l'ambito visuale ai medicei ed alle loro peculiarità, ed ha . Belloni, Dal B. al Malpighi, in Simposi clinici, 1967, n. 2; G. Getto, Barocco in poesia e in prosa, Milano 1969, pp. 412 s., 454 s., 460 s. ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] europeo, e anche la lingua riflette questa diversa visuale.
Dopo la morte di Enrico VII Dante abbandona Dante e la tradizione comica latina, in Dante e la “bella scola” della poesia. Autorità e sfida poetica, a cura di A.A. Iannucci, Ravenna, Longo ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] secolo, nulla sembra cambiato nella metodica e visuale storica del Barbagallo. Anzi, retrospettivamente soprattutto, in regime di ancor indiscriminata accettazione della formula crociana "poesia e non poesia", furono tosto messi in luce da A. Omodeo e ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] ottico». Vi si registra l’influenza della ricerca visuale illusionistica della Optical Art di Victor Vasarely. Da questi come meccanismo. Apparizioni, ritorni e ancora ritorni come nella poesia meccanica di un carillon» (Clementi, 1984, pp. 158 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] d'un'esperienza e d'un proposito che governano la poesia e la poetica dannunziana dalla Città morta al romanzo del Fuoco greco, o storia tout court, vista e narrata dall'angolo visuale della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....