Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] ", 17, 1892, pp. 496-503.
Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I, 1, Testi arcaici, scuola siciliana, poesiacortese, Milano-Napoli 1960.
H.M. Schaller, Della Vigna, Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXXVII, Roma 1989, pp. 776-784 ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] , i' non so far tante parole", che rinuncia completamente al linguaggio arcadico e allontana i luoghi più tipici della poesiacortese, si rivela sciatto e mal congegnato, ovvio nell'invenzione e privo di quelle artificiose pointes che rendevano il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] e di E. Malato, Roma 1970: entrambi importanti per le note sul Cortese). E v. anche G. Ferrari, De la littérature populaire en Italie, in 64, e da P. Balzano, Di Filippo Sgruttendio e delle sue poesie, in Antologia contemp., 1856, I, pp. 32-47; fino ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] . Napoli 1753, III, p. III, ci informa che nel testo di Rime e versi, sono contenute rime, canzoni, poesie volgari e latine del Cortese. Per i suoi rapporti con l'Accad. dei Sereni e con il Galeota, vedi, rispettivamente, A. Borzelli, I capitoli ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] Gawan, cavaliere anch'egli arturiano ma nel risvolto mondano e cortese. In tal modo si intrecciano e si alternano le due , in cui arriva anche a parodiare le manifestazioni più tipicamente cortesi e "colte" della lirica del suo tempo. Anche in ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] 1950 e il '63 (Elogio della polemica, Metodo e poesia, Il diritto canonico e la storia, Colloquio con i in Riv. intern. di filosofia del diritto, XLII (1965), pp. 356 a.; E. Cortese, in Bull. dell'Ist. di diritto romano, LXVIII(1965), pp. 365-379, e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] servì sia per tradurre il Manuale di una storia generale della poesia di K. Rosenkranz, sia per leggere in lingua originale la e discorsi dal 1871 al 1883), a cura di N. Cortese, 1970; Un viaggio elettorale (seguito da discorsi biografici, dal ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Vieze), e, dall'altro, i tanti riflessi di costumanze cortesi che si notano nel poema, dal gioco di società di il testo. Altre notizie sulla tradizione manoscritta e a stampa delle poesie latine del B. sono fornite da Ermete Rossi e si trovano ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , avevano avuto all'inizio del 1819 un cortese scambio di lettere provocato dal Giordani, vecchio -206); Nel solco delle grandi mem., Milano 1955, pp. 117-130, 234-256.
Sulle poesie giovanili, F. Rocchi; G. Rocchi, p. 31; G. Mazzoni, L'inno "A Venere ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d' , in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...