Scrittore e critico letterario lituano (n. Panerai, Lazdijai, 1943). Dopo la laurea all’univ. di Vilnius in lingua e letteratura lituana, ha pubblicato il suo poema d’esordio, Pédos (1966; Orme), al quale [...] ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo componimento Varnėnas po menali (1984; Lo storno sotto la luna). Scrittore d Žiemos biopsija (2002; Biopsia dell’inverno) e Po aštuoniolikos metų: atsisveikinimas su Jabaniškėmis (2003; Dopo diciotto ...
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Filologo e teorico della letteratura russo (Gavrilovka, Romny, 1835 - Char´kov 1891); prof. di letteratura russa all'univ. di Char´kov (dal 1875). Autore dapprima di studî linguistici (semantici, etimologici [...] basi di quella "poetica" che sfocerà nel formalismo russo. Tra le sue opere: Mysl´ i jazyk ("Pensiero e lingua", 1862); Iz zapisok po russkoj grammatike ("Dagli appunti di grammatica russa", voll. I-II, 1874; voll. III e IV, postumi, 1899 e 1941); Iz ...
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Poeta italiano (Chiavenna 1869 - Milano 1942). Prof. di letteratura italiana nell'univ. di Padova (1916-1938), autore di un discusso volume sul Leopardi (Un maestro di vita, 1917) e di alcuni studî danteschi, [...] ed editore delle Rime di Dante da Maiano (1896). La sua poesia predilige, seguendo un po' la moda del tempo ma con sincero impegno umanitario, i temi sociali perseguendo un generoso sogno di riscatto dell'umile gente. Ma a tali motivi il B. mescola ...
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Scrittore (Fréjus 1772 - Parigi 1827). Compose molti vaudevilles e alcune brevi commedie e opéras-comiques. Ma fu celebre soprattutto come autore di chansons, gaie, spigliate, mai pesantemente satiriche [...] (raccolte in tre volumi con altre poesie: Chansons et poésies diverses, 1808-1816), che annunciano Béranger, di cui il D. fu un po' maestro e rivale. ...
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Poeta (Coimbra 1869 - ivi 1944); dopo le esperienze giovanili di Cristalizações da morte (1884), Canções de Abril (1884), Jesus de Nazaré (1885), Per umbram (1887), Horas tristes (1888), con le quali aveva [...] seguito la tradizione della poesia romantica lusitana, tendente a tradurre le ultime voci di un romanticismo un po' tardivo nelle forme classiche dell'arte, con Oaristos (1890), Horas (1891), Interlúnio (1894) accolse e realizzò la poetica dei ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1510 - forse ivi 1580 circa); autore di un'opera di storia toledana, Relaciones, pubblicata solo in parte; compose inoltre un "entremés" e tre "representaciones" di argomento [...] delle quali, sulla Historia evangélica del capítulo nono de Sanct Joan, figura un personaggio di nome Lazarillo, caratterizzato un po' alla maniera del protagonista del romanzo Lazarillo de Tormes. È questo uno dei motivi che indussero J. Cejador ad ...
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Scrittore e uomo politico bulgaro (Medven, Burgas, 1850 - Parigi 1889). Partecipò alle rivolte antiturche del 1875 e 1876 e, dopo la liberazione, fu tra gli artefici dell'annessione alla Bulgaria della [...] e presidente (1888-89) del parlamento, lasciò studi sui protagonisti del risorgimento bulgaro e soprattutto i Zapiski po bălgarskite văstanija. Razkaz na očevidci 1870-1876 ("Memorie sulle insurrezioni bulgare. Testimonianze 1870-1876", 3 voll., 1884 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] alterna lagune e formazioni deltizie in evoluzione: il delta del Po, esteso per 730 km2, a seguito di movimenti di miliardi di m3 d’acqua, dei quali il 31% spetterebbe al sistema del Po, il 32% agli altri fiumi adriatici, il 26% a quelli liguri e ...
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LYNCH, Benito
Dario PUCCINI
Narratore argentino, nato a Buenos Aires nel 1885. È il fedele descrittore dei tipi e degli aspetti della Pampa: vivace e fantasioso. In Argentina gode di una grande popolarità.
Il [...] suo capolavoro è Raquela, 1918, un breve romanzo semplice e umano, che ha il solo torto di essere un po' troppo folkloristico.
Opere principali: Los Caranchos de la Florida, 1916 (trad. ital.: Gli sparvieri de la Florida, Milano 1929); El Inglés de ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] ho voluto fare, non sia poi l'unico modo per restituire anche a un'opera modesta e non elaborata come questa quel po' di vita e di freschezza che può avere ancora per noi. Se queste facezie quattrocentesche hanno avuto negli ultimi settant'anni (che ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...