ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] , e che noi possiamo conoscere nella trascrizione verbale del Bellori e in quel grande modello, che è conservato, un po' guasto, nel Palazzo Vallicelliano, a cui perfettamente risponde la placca bronzea del Museo di Vienna. E con questa commissione ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] , la costruzione non viene estraniata dall'ambiente, ma inserita validamente in esso (valga lo studio della facciata verso il Po) e completata con giardini e parchi che offrono ariosi effetti scenografici.
Il gusto che porta il B. ad associare ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] . In quelle che evidentemente sono le sue ultime opere, le statue in S. Petronio, a un'osservazione realistica e un po' esteriore si accompagna un accento sentimentale o addirittura un'ombra di fanatismo religioso; con queste statue, le cui forme ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] architettoniche delle pareti a mattoni nelle costruzioni di Mosca della fine del XVIII all'inizio del XIX sec.), in Materialy po istorii stroitel´noj tehniki (Materiali per la storia della tecnica delle costruzioni), II, Moskva 1962, pp. 200-207; E.A ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] della pala aquilana con la Disputa; è parzialmente ispirato alla Madonna di Foligno di Raffaello e mostra un'interpretazione un po' rusticana del raffaellismo di Giulio Romano.
Il 20ag. 1547 il Consiglio dei cento di Ascoli Piceno decise che il ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] , la residenza di Pietole e la notevole dimora di campagna, La Motteggiana - ora La Ghirardina - sulle rive del Po nei pressi di Borgoforte, tutti edifici che vennero investiti da consistenti lavori di trasformazione, di ristrutturazione delle parti ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] e santi, ora in deposito nel Museo di Castelvecchio. Prossima a quest'opera, e comunque frutto della sua ultima e un po' stanca maniera, è la tela di proprietà della Cassa di risparmio di Verona, raffigurante la Madonna col Bambino in gloria, s ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] che abitavano in quattro camere nella casa del conte d'Arache, cambiavano abitazione andando a stabilirsi nella centrale contrada di Po, in otto stanze nella casa dei conte di Castellengo (ibid., vol. 49, f. 526). Nel 1789 gli scultori sottoponevano ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] (Reggio, Cassa di risparmio), che porta sul retro la firma e la data del 9 apr. 1653, si nota un patetismo un po' manierato, come un infiacchimento della forza espressiva (Pirondini, 1982, p. 15).
Il 5 febbr. 1654 il F., malato, dettò le sue ultime ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] in gloria e santi (Bologna, S. Proclo) si è riscontrato che la maniera del G. perde vivacità cristallizzandosi in forme un po' convenzionali, come in altri dipinti, quali la Madonna e santi dell'Opera pia Pallotta o la Sacra Famiglia del convento di ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...