DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] a Grumello Cremonese, condotta a termine nel 1597 probabilmente da Giuseppe.
Vengono attribuite al D. la ristrutturazione delle chiese di S. Pietro al Po (1573-75) e di S. Lucia, la facciata di S. Abbondio e la chiesa di S. Maria del Canipo (1585) a ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] , allievo di Filippo Della Valle a Roma. La presenza a Messina di opere di Francesco Trevisani, del Batoni, di Pietro Del Pò è testimonianza di un aspetto della cultura siciliana, dalla quale prende le mosse l'attività - a vari livelli - dei pittori ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] 43 principe dell'Accademia del disegno degli Indistinti. Avendo suscitato la gelosia del Sirani, uscì dallo studio e lavorò per un po' di tempo da solo. Alla fine del 1646 o, al più tardi, ai primissimi dell'anno seguente, per diretto intervento dell ...
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DE MARIA
Francesca Lodi
Famiglia di fonditori di campane attivi nel Vicentino tra XVII e la prima metà del XIX secolo. Solo di alcuni rappresentanti della famiglia è possibile individuare e fissare [...] era annesso un poderetto di tre "campi"; egli denunziava altresì il possesso di un edificio che "quasi minaccia rovina" con un po' di terra a Vicenza, "fuori dalla porta di Padova in coltura di Camisano". In un atto notarile del 1682 (Mantese, 1974 ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] della sua fama: a Ravenna fu chiamato dai "Sig.ri Rasponi" per ornare una delle loro ville; a Napoli si unì a G. Del Po per dipingere una sala del palazzo del duca di Matalona. Ma lavorò per lo più a Roma e nei dintorni. Il C. ebbe rapporti di ...
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CHIANTORE, Giuseppe
Franca Dalmasso
Nacque a Cumiana (Torino) il 13 ottobre 1747 (doc. in Schede Vesme, p. 307). Studiò a Torino, quindi si stabilì a Savigliano divenendo stimato ritrattista. Si sposò [...] questo eseguì due dipinti che figurarono all'esposizione tenuta a Torino nel 1812 per l'onomastico di Napoleone: La posa della prima pietra del ponte del Po,nel 1810,con vista della campagna e delle colline a est di Torino e Vista del nuovo ponte sul ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] (Vicenza, Museo civico, inv. A 102: per l'iconografia, vedi Pilo, 1961, p. 120, e Puppi, 1969, p. 175) - un po' ambigua e contradditoria (Barbieri, 1962, II, p. 207) sebbene illuminata da un eccezionale stralcio di "natura morta" - ed il S. Antonio ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] con tendenza a un linearismo prezioso, una forma un po' profana e classicheggiante, un colore raffinato; però con con F. Zuccari).
Ma, a questo punto, l'iniziale e un po' eclettica disponibilità del C. lascia il passo a una tendenza diversa. Forse ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] , XIII, Brescia 1978, pp. 39 s., s.v.; P. Piva, L’arte a Polirone..., in I secoli di Polirone (catal., San Benedetto Po), I, Quistello 1981, pp. 43 s.; E. Gombrich, Il palazzo del Te. Riflessioni su mezzo secolo di fortuna critica, 1932-1982. L’opera ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Matilde di Canossa, di Paolo, oggi nella chiesa di San Benedetto Po (cfr. B. Berenson, Pitture ital. del Rinascimento, Milano 1936, quell'andamento in chiave pittorica e quei modi un po' sfatti caratteristici dell'ultima produzione grafica di Paolo. ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...