Nel diritto moderno, istituto di democrazia diretta, usato per la prima volta in Francia nel 1851, con cui il popolo è chiamato ad approvare o a disapprovare un fatto, un avvenimento, riguardante la struttura dello Stato o del governo e, più spesso, il passaggio di un territorio dalla sovranità di uno Stato a quella di un altro. In senso più ristretto, p. è la manifestazione di volontà diretta alla ...
Leggi Tutto
Uomo politico greco (Alessandria d'Egitto 1884 - Atene 1970). Esponente del Partito populista, durante la seconda guerra mondiale partecipò alla resistenza. Primo ministro (1946-47) e ministro degli Esteri [...] (1946-51), fautore della restaurazione della monarchia (indisse il plebiscito del 1946), avviò la politica estera greca del dopoguerra, di orientamento filoccidentale e anticomunista. ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico cileno (Valparaíso 1915 - Santiago del Cile 2006). Comandante delle forze armate dal 1973, guidò il golpe che depose il governo di S. Allende. Presidente della giunta militare, [...] , adottando misure fortemente repressive contro le opposizioni e una politica economica rigidamente liberista. Sconfitto nel plebiscito dell'ott. 1988, perse le successive elezioni presidenziali (dic. 1989), rimanendo tuttavia alla guida delle ...
Leggi Tutto
Plebiscitarismo
Gianfranco Pasquino
di Gianfranco Pasquino
Plebiscitarismo
Elementi per una definizione
Per pervenire a una definizione adeguata, precisa e, nei limiti del possibile, univoca di 'plebiscitarismo', [...] dal 1848 culminarono in un equilibrio fra le classi sociali che consentì a Luigi Bonaparte di diventare imperatore collocandosi per plebiscito al di sopra di esse. In entrambi i casi, i sistemi politici non erano consolidati e la struttura di classe ...
Leggi Tutto
Amari, Emerico
Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Professore di Diritto penale all’università di Palermo, fu autore di numerose opere di diritto e di testi di economia di impronta liberista. [...] legislazione comparata. Nell’agosto 1860, in seguito al successo della spedizione garibaldina, tornò a Palermo. Ostile al plebiscito e all’annessione incondizionata della Sicilia al Piemonte, di fronte alla piega presa dagli eventi, rifiutò la nomina ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] Pia, Napoli 1969, pp. 52, 66, 79, 175, 212, 309, 398, 413). Sul rapporto con Manin e sull’organizzazione del plebiscito napoletano: R. Sarti, Giuseppe Mazzini. La politica come religione civile, Roma-Bari 2000, pp. 209 s., 229-231; A. Ventura, L ...
Leggi Tutto
elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] precostituiti tornò con forza negli anni del fascismo. È nel ventennio, infatti, che, prima dell’introduzione del plebiscito nel 1928, vanno registrate due riforme elettorali entrambe fatte approvare per fini politici: la legge Acerbo del 1923 ...
Leggi Tutto
Referendum
Gianfranco Pasquino
1. Definizione
Il referendum è uno strumento di democrazia diretta per mezzo del quale gli elettori, essenzialmente tutti coloro che hanno già ottenuto il diritto di votare [...] passarono dalla monarchia alla repubblica. È opportuno ricordare, per l'importanza del caso, che con la sconfitta nel plebiscito indetto sulla sua persona nell'ottobre 1988 il dittatore cileno Augusto Pinochet Ugarte aprì la strada addirittura a un ...
Leggi Tutto
Cavour, Camillo Benso conte di. - Statista (Torino 1810 - ivi 1861). Ufficiale del genio (1827-31), fece il suo ingresso in politica nel 1847, fondando il giornale Il Risorgimento. Deputato (1848, 1849), [...] 'impresa. L'atteggiamento tenuto da Garibaldi nel colloquio di Teano diede partita vinta a C.; risolto il problema garibaldino, avvenuti i plebisciti delle Due Sicilie (21-22 ott.), delle Marche e dell'Umbria (4 e 5 nov.), C. poteva a buon diritto ...
Leggi Tutto
BOSSI, Giuseppe Aurelio Carlo
Carlo Francovich
Nato a Torino il 15 nov. 1758 da Baldassarre, di famiglia borghese, studiò legge all'università di Torino conseguendo la laurea nel 1780, e coltivò nello [...] sabaudi sia dei giacobini unitari, che desideravano almeno l'immediata annessione alla repubblica cisalpina e ligure.
Dopoché un plebiscito, manovrato dal governo e dalle autorità d'occupazione, votò l'annessione alla Francia, il B. con due colleghi ...
Leggi Tutto
plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...