MATERA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Ernesto PONTIERI
Vincenzo VERGINELLI
Città dell'Italia meridionale, capoluogo, dal 1927, di una delle due provincie della Lucania. Il centro è posto a 401 m. [...] meno recenti sono raggruppate intorno alla cattedrale. All'estremità occidentale della città si apre la vasta piazza Plebiscito. Nella parte inferiore, fino al torrente Gravina, abitazioni numerose, scavate nel calcare tufaceo, prendono i nomi di ...
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PRUSSIA Orientale (Ostpreussen; A. T., 51-52)
Elio Migliorini
È la provincia più orientale della Prussia, separata dal resto della Germania dal cosiddetto corridoio polacco, posta tra il corso inferiore [...] tra Masuri e Polacchi se ne contano 103 mila). Il loro spirito nazionale è piuttosto tedesco che polacco; all'epoca del plebiscito (luglio 1920) il 97,8% degli abitanti del distretto di Allenstein ha votato per la Germania. Presso il corso inferiore ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] M. Tesoro, Milano 2007, pp. 375-387; E. Bertoni, A. S. L’ultimo ‘vescovo’ di Mazzini, Forlì 2010; G.L. Fruci, I plebisciti e le elezioni, in L’unificazione italiana, a cura di G. Sabbatucci - V. Vidotto, Roma 2011, pp. 246 s. Si vedano, inoltre, per ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] almeno in Sicilia ma Mordini, privo d'informazioni e di chiarimenti da Napoli, ha finito per rinunciarvi anch'egli fissando il plebiscito per la stessa data e con la stessa formula decise a Napoli. Ormai l'impresa rivoluzionaria, fallito un passo di ...
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noeuro
(no-euro, No euro), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che è contrario all’adozione dell’euro.
• Attraverso un duello personale con il capo dello Stato, individuato come il garante della stabilità del [...] all’Europa». Quel giorno prenderà il via una campagna elettorale il cui scopo è fin troppo chiaro: trasformare in plebiscito no-euro l’ostilità abbattutasi un po’ dappertutto sull’Ue; e liquidare come velleità riservata ai benestanti gli ideali ...
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Generale italiano (Milano 1815 - Torino 1897); ufficiale del corpo del Genio sardo, nel 1848 organizzò i volontarî del Genio lombardo, divenendo maggiore. Comandante di un battaglione, partecipò alla spedizione [...] sua di maggior rilievo fu la spedizione di Roma nel 1870, di cui fu comandante supremo. Più volte deputato, nel 1871 senatore; nel 1895 collare dell'Annunziata. Tra le sue pubblicazioni: La liberazione di Roma nell'anno 1870 ed il plebiscito (1889). ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] ; fu dapprima segretario particolare del primo governatore di Ravenna, il torinese E. Luserna di Rorà, che, compiutosi il plebiscito in favore, dell'annessione allo Stato sabaudo, accompagnò a Torino, ove ebbe modo di incontrare il Cavour.
Dopo la ...
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Città del Belgio, situata nella regione boschiva del Hohe Venn, presso la Vesdre, affluente della Mosa, a poco meno di 300 m. s. m. Conta con la circoscrizione dipendente 25.000 ab. (cens. 1920), tedeschi [...] germanico e attribuito, soprattutto per considerazioni militari, al Belgio, dal cui confine distava meno di 2 km.; un plebiscito ratificò la decisione, contro la quale la Germania tuttora protesta.
Eupen era prima della guerra capoluogo del distretto ...
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Annessione dell’Austria alla Germania effettuata da A. Hitler nel 1938. Il 12 novembre 1918 il governo provvisorio della repubblica austriaca aveva dichiarato l’Austria tedesca parte integrante del nuovo [...] dimissioni del cancelliere Schuschnigg e all’occupazione dell’Austria da parte delle truppe tedesche (11-12 marzo). Il 13 marzo una legge proclamava l’annessione del paese al Reich, approvata il 10 aprile da un plebiscito con il 99,73% di consensi. ...
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Sedotto dal successo dei regimi totalitarî, non attese che un capo di partito gli dettasse l'atteggiamento politico, ma creò egli stesso una dittatura reale. Nel dicembre 1937 fece annullare le elezioni, [...] cui il principe Nicola, fratello del sovrano, fu esiliato. Il 24 novembre 1938 Carlo fece approvare, per mezzo di un plebiscito che non tenne in alcun conto il segreto di voto, una nuova costituzione che legittimò le sue nuove prerogative. Introdusse ...
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plebiscito
s. m. [dal lat. plebiscitum, comp. di plebs plebis «plebe» e scitum «ordine», der. di sciscere «stabilire, ordinare»]. – 1. Nell’antica Roma, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni: in origine ebbe vigore di legge...
plebiscitario
plebiscitàrio agg. [der. di plebiscito]. – 1. Di plebiscito, fondato su un plebiscito: sistema p.; diritto p.; elezioni, decisioni plebiscitarie. 2. estens. Unanime, che ha avuto il consenso generale, come spesso si verifica...