Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] al De Trinitate di Boezio e al De inventione. È uno dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza del Timeo di Platone, di Macrobio, di Boezio, elabora una dottrina teologica che risente di suggestioni di derivazione ...
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SENOCRATE (Ξενοκράτης, Xenocrătes)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. IV a. C., scolaro di Platone. Quando, morto il maestro, gli successe Speusippo nella direzione dell'Accademia, egli lasciò Atene [...] sono d'altronde interpretati da S. anche come divinità maschile e femminile, Zeus ed Era, Osiride e Iside, e il collegamento platonico dell'idea dell'anima a quella del "demone intermediario" fa sì che la sua psicologia si sviluppò in una complessa ...
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LACIDE (Λακύδης, Lacȳdes)
Guido Calogero
Filosofo greco, nato a Cirene e vissuto nella seconda metà del sec. III a. C. Divenne scolarco dell'Accademia platonica nel 241-40, succedendo ad Arcesilao di [...] gli successe Telecle. Continuando la tradizione inaugurata dal suo predecessore, proseguì l'interpretazione scetticizzante del platonismo, che fu caratteristica della cosiddetta "media Accademia".
Principale tra le fonti antiche è Diogene Laerzio ...
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Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] -Jersey College. L'interesse per i problemi filosofico-teologici fu in E. precocissimo; sotto l'influsso di Newton e del platonismo di R. Cudworth, ma più di A. Collier, E. elaborò una teoria della conoscenza di tipo berkeleyano. Maggior interesse ha ...
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al-Razi, Abu Bakr Muhammad ibn Zakariyya'
al-Rāzī, Abū Bakr Muḥammad ibn Zakariyyā’
(conosciuto nel mondo latino come Rhazes) Medico, filosofo e alchimista musulmano persiano (Rayy 864 - ivi 925 o [...] è impossibile cercare una causa. L’origine del mondo è narrata nella forma di un mito gnostico che riprende il Timeo platonico: l’anima si incarna per passione senza prevedere le disastrose conseguenze del proprio atto e Dio pone ordine e legge nel ...
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Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] , 1547); ma la sua opera più importante è De perenni philosophia (1540), dove, sotto l'influenza del platonismo rinascimentale, traccia con sfoggio di amplissima erudizione un quadro della storia della filosofia dalle prime sue manifestazioni (prisca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] , 1982-1988
Henry More
L’introduzione di Cartesio in Inghilterra si deve a Henry More, il più prolifico dei platonici di Cambridge e il più impegnato nel dibattito filosofico contemporaneo. More utilizza la prova ontologica di Cartesio per avallare l ...
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Filosofo, nato a Spinazzola (Puglie) il 23 dicembre 1831 e morto a Torino il 16 gennaio 1917. Professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Torino, fu seguace della filosofia hegeliana, [...] anche a Berlino alla scuola del Michelet.
Concepì i principî logici come sussistenti di per sé, pure ipostasi, accentuando cosi il platonismo latente nella Logica hegeliana. Studiò il problema della pena di morte (La pena di morte e la sua abolizione ...
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Francesco di Zanobi Cattani da Diacceto nacque nel 1466 a Firenze e fu discepolo di Marsilio Ficino che, morendo, lo lasciò, come "proprio scambio", lettore di filosofia platonica nel pubblico Studio. [...] : ma la lettura degli antichi filosofi perdette via via il suo carattere esoterico. Perciò il suo platonismo segna il trapasso a certa mondana letteratura platonica del '500. Dei suoi tre libri De Amore e del suo Panegyricus in Amorem egli stesso ...
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Storico della cultura rinascimentale e moderna (Londra 1914 - ivi 1985), reader e quindi prof. di Renaissance Studies al Warburg Institute, dove ha poi insegnato storia della tradizione classica. Autore [...] tradizione della magia naturale nel Rinascimento. Da segnalare i suoi studî sulla tradizione matematico-musicale del platonismo e sulle teorie musicali dell'epoca moderna. Opere principali: Musikalischer Humanismus (1947); Spiritual and demonic magic ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...