COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Di applicazione precoce (a dieci anni componeva versi latini), studiò a Padova filosofia, leggendo con cura i testi platonici. Alla morte del padre, nel 1543, dovette affrontare gravi difficoltà, provvedendo ai familiari senza alcun soccorso da parte ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] tematica ciceroniana delle Tusculanae disputationes, l'intento di conciliare la tradizione aristotelica con i nuovi ideali umanistico-platonici non si esplica in un rigoroso approfondimento filosofico, ma approda all'elaborazione di un ideale di ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] dei dialoghi, che si svolgono in tre giornate, con il classico otium in uno scenario arcadico, rimanda a modelli platonici e ciceroniani, ma la sostanza del libro è chiaramente modernista, anche se il B. inserisce le recenti teorie nello ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] il Landino, i Marsuppini, il Ficino ed altri fu uno dei nove convitati da Lorenzo il Magnifico alla celebrazione dei parentali di Platone (7 nov. 1474), che avrebbe dovuto rinnovarne l'uso nei tempi moderni; già il 22 ott. 1441 aveva preso parte alla ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] , circa 20 e 380 titoli. Prevalgono i volumi di diritto, ma si ritrovano anche importanti testi umanistici e di filosofia platonica, oltre a opere di autori classici, scolastici e a non meglio precisati libri in ebraico e in altre lingue orientali ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] Cicerone. Allo scetticismo accademico ciceroniano il C. oppone un aristotelismo di tipo tradizionale, utilizzando però anche elementi platonici e scolastici. L'intero trattato è una vigorosa difesa della filosofia delle scuole dogmatiche, "quì onmes ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] col Regiomontano.
La corrispondenza di B. con Giorgio Gemisto Pletone (tra il 1440 e il 1452) mostra come nello studio di Platone e dei neoplatonici B. abbia continuato a cercare la guida del suo maestro per l'interpretazione di certi concetti e di ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] un’esegesi improntata a quella di Alessandro d’Afrodisia, mentre Piccolomini dava una lettura tesa a conciliare aristotelismo e platonismo. Con l’uscita di scena del suo diretto concorrente, l’ascesa di Piccolomini fu ancor più rapida ed eclatante ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] libero arbitrio al card. M. Cervini e nel 1561 uno sulla giustizia inerente e imputata al Beccadelli. Della traduzione di dialoghi platonici parlano a più riprese le lettere dal 1558 al '61 tanto da far ritenere che il F. concepisse a proposito un ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] la base fondamentale per lo studio della teologia e che i padri della Chiesa si fossero egualmente ispirati ai testi platonici come a quelli aristotelici, dialogò con il pensiero ontologico che aveva avuto Nicolas de Malebranche e Hyacinthe-Sigismond ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...