Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] Lama) e dal tapiro (Tapirus terrestris, Tapirus pinchaque). Endemici sono gli Xenartri (bradipi e formichieri) e le Platirrine (cebi, uistitì, scimmie ragno); gli armadilli hanno invece colonizzato anche l’A. Settentrionale. Elementi neartici sono l ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] spesso si dice. Le costole, per la loro forma, sono più simili a quelle dei Carnivori nei Lemuri. Nel genere di Platirrine Pithecia le costole sono assai larghe; anche larghe sono in Hapale. Fra le razze umane siffatta larghezza forte si trova in ...
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Repubblica dell'America Meridionale. Il nome gli viene dal fatto che è attraversato dalla linea equatoriale. Confina a N. con la Colombia e col Perù, a E. e a S. pure col Perù; a O. si affaccia sul Pacifico [...] per lo più di modeste dimensioni.
Fauna. - La fauna dell'Ecuador ha carattere prettamente neotropicale. Numerose le scimmie platirrine quali varî Cebus, Lagotrix, la comune scimmia urlatrice rossiccia (Mycetes seniculus), qualche Hapale, ecc. Molti i ...
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Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] Sivapiteco sia stato un grosso antropomorfo, forse con note platirriniche.
Prohylobates. Il frammento di mandibola in questione, che porta ritenere che queste forme fossero più prossime alle Platirrine, cioè alle Scimmie americane, sebbene non ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] nell'Olocene. Alcuni taxodonti si spostarono a settentrione, seguiti, nel Pleistocene superiore, da bradipi arboricoli, scimmie platirrine, formichieri e paca. L'impoverimento della fauna sudamericana fu progressivo e irreversibile e culminò con l ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] nasi alti e stretti (leptorrinia); nei Fellāḥ di Luxor si constatò invece una certa tendenza a forme nasali larghe e basse (platirrinia; Chantre).
Nove cranî di un cimitero moderno di Suez provenienti da tombe che non si sa se fossero di Copti o di ...
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platirrinia
platirrinìa s. f. [der. di platirrino]. – Nel linguaggio scient., condizione di chi è platirrino; con riferimento all’uomo è sinon. di camerrinia.
platirrino
agg. [dal gr. πλατύρρινος, comp. di πλατυ- «plati-1» e ῥίς ῥινός «naso»]. – Nel linguaggio scient., che ha naso largo e schiacciato (cioè indice nasale superiore alla norma); il termine è usato sia in antropometria, come sinon....