BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] , in Boll. dell'Ist. di patologia del libro, IX (1950), pp. 48-85. La parentela del B. col Platina è stata rivelata da A. Campana, A. B. e B. Platina, in Mise. di bibl. in on. di don T. Accurti, Roma 1947, pp. 39-50. Circa le probabili dimensioni ...
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GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] G. le cc. 11r-66v, con il De rebus coelestibus di Lorenzo Buonincontri), 3406 (con una vita di Giovanni Mellini sempre del Platina).
Mentre la bolla di Sisto IV del 29 apr. 1475 lo presentava come "clericus Lunensis diocesis", tra il 1475 e il 1476 ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] Bartolomeo Roverella, cardinale del titolo di S. Clemente, e fu destinato, da papa Sisto IV, dopo la morte del Platina (Bartolomeo Sacchi), a ricoprire l'ufficio di bibliotecario e custode della rinnovata Biblioteca Vaticana. Con un breve del 23 sett ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] Faelli, tipografo provetto, uomo anch'egli di fine gusto, di grande abilità, di larghi mezzi.
Con il De honesta voluptate del Platina (10 maggio 1499) il B. inizia la serie delle sue edizioni, le quali - pur non essendo pari a quelle dello zio ...
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MAFFEI, Agostino
Giorgia Castiglione
Nacque a Verona nel 1431 da Rolandino, appartenente al ramo veneto della famiglia Maffei che aveva avuto in Daniele il suo capostipite. Trascorsa la prima giovinezza [...] a cui apparteneva: nel febbraio fu prelevato e portato in Castel Sant'Angelo dove, insieme con Bartolomeo Sacchi, il Platina, lo stesso Leto e alcuni tra i più rappresentativi membri del sodalizio umanistico, furono affidati alla custodia del vescovo ...
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BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] dell'anno successivo sono destituite di fondamento, perché le due opere Bulla excommunicationis di Innocenzo VIII e De honestavoluptate del Platina, uscite nel 1487 senza nome di stampatore e in un primo tempo a lui attribuite, sono oggi assegnate a ...
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platina1
plàtina1 (o platìna) s. f. [dal fr. platine «piano, lastra», der. di plat «piatto1»]. – 1. Piano mobile porta-foglio della macchina per la stampa tipografica a pressione piana; anche, per estens., la macchina stessa. Nelle vecchie...
platinare
v. tr. [der. di platino] (io plàtino, ecc.). – 1. Rivestire una superficie metallica, o di altro genere, con un sottile strato di platino mediante la platinatura (v.). 2. Nel linguaggio dei parrucchieri, spec. in passato, dare ai...