CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] un sacello ad Apollo.
Il fanciullo da C. abbandonato, fu salvato da Hermes, inviato da Apollo, e condotto a Delfi presso la Pizia che lo allevò nel santuario. Il mito fu scelto da Euripide, a soggetto di una sua tragedia intitolata Ion. C. sposò poi ...
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Vedi ION dell'anno: 1961 - 1961
ION
B. Conticello
(῎Ιων). − La mitica figura del fondatore della stirpe ionica ha dato luogo ad un complesso nucleo leggendario elaborato con particolare cura in Attica [...] in Atene. Il giovane I. fu raccolto da Hermes, per incarico di Apollo, e condotto a Delfi dove venne affidato alla Pizia per essere allevato nel santuario. Da Xuthos Creusa ebbe un secondo figlio, Acheo, cui si ricollega la stirpe achea. I. visse ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] luogo del suo culto oracolare. I mitografi e le testimonianze parlano di un serpente maschio, Pitone, da cui il nome della Pizia, ma secondo l’Inno omerico A. uccide invece un serpente femmina (Delfine). Il nome del luogo, Δελϕοί, è connesso con ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] , ma l'azione che violentava l'ordine di natura era considerata empia. Erodoto (i, 174) riporta il responso contrario della Pizia al progetto degli Cnidî; Periandro per primo pensò a questo disegno come probabile (Diog. Laert., i, 7, 99); Demetrio ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ogni parallelo etnologico e storico.
Non solo le seguaci di Dioniso, ma anche le sacerdotesse di Apollo - sibille, Cassandra, la Pizia - divenivano m. quando erano invasate dal loro dio. Apollo parlava per bocca loro, come i seguaci di Dioniso che ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] quello dell'artista: Platone, il poeta della commedia antica, opera di Lysikles; Antistene, filosofo, opera di Phyromachos; Charite, pizia delfica, opera di Phradmon argivo (per quanto riguarda gli artisti v. Supplemento 1970 sotto singoli esponenti ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] Greci dopo la battaglia di Platea e quello che coronava la colonna di acanto con il gruppo delle tre danzatrici. Il seggio della Pizia è così rappresentato sulla coppa di Vulci in cui Temide dà un oracolo ad Egeo e sui numerosi vasi in cui Apollo ed ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] appare nell'angolo superiore sinistro, ma Apollo con un gesto della mano la ricaccia (Artemide assiste calma, mentre la vecchia Pizia fugge spaventata). L'altro è opera di un artista assai meno dotato che rivela uno spirito provinciale: tuttavia vi è ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] Napoli 1954, p. 37, n. 3) presentato alla Promotrice del 1880. Forse si tratta della stessa incisione ricordata come La Pizia, tratta dallo stesso Miola, e offerta in omaggio agli azionisti della Società promotrice Salvator Rosa (Maresca, 1936). Il D ...
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Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] terapeutico; spesso presente è anche la capacità oracolare: si attribuiva potere divinatorio, tra le altre, alle f. Castalia e Cassotide a Delfi, di cui la Pizia gustava l’acqua prima di profetare. Le f. termali erano particolarmente sacre a Eracle. ...
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pizia
pìzia (meno com. pìtia) s. f. [dal lat. Pythia, gr. Πυϑία]. – Nell’antica Grecia, la vergine sacerdotessa che, a Delfi, ricevute le richieste degli interroganti, entrava nell’adito del tempio e recitava in stato di estasi i responsi...