Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pitturafiamminga in Italia appare di fondamentale [...] , nel 1524, dice compiuta nella bottega di Colantonio e che, dunque, potrebbe essersi svolta a contatto con la pitturafiammingo-provenziale del maestro; il confronto con l’artista di Bruges Petrus Christus, a Napoli o anche in Sicilia, spiegherebbe ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] . Mentre era a Milano, il C. fu "chiamato da Guglielino marchese di Monferrato" (Vasari, p. 283). Ricordi della pitturafiamminga, lo sfumato leonardesco, nonché spunti tratti dalle opere del Luini e del Solario sono infatti presenti nella Pietà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Quattrocento l’arte lombarda è caratterizzata da un rapporto [...] le due avanguardie artistiche del momento.
A Genova, nel 1461, scopre attraverso il pittore Donato de’Bardi i riflessi della pitturafiamminga, con esiti paralleli a quelli di Jan van Eyck e Dierik Bouts, come è evidente nella Madonna con il Bambino ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] " al Louvre. Influenzato dal colorismo di A. Monticelli, frequentato a Marsiglia, esperto conoscitore del Rinascimento veneto e della pitturafiamminga e olandese, il Cavalli orientò le ricerche del giovane F. verso l'indagine sulla luce e sul colore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tendenza generale che sembra percorrere la ritrattistica del XVI secolo è quella [...] antichità, alle conquiste della prospettiva, alla lenticolare esattezza dei particolari che i pittori italiani mutuavano dalla pitturafiamminga, come dimostrano l’orgogliosa e minuziosa chiarezza dei ritratti di Antonello da Messina (Ritratto virile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jan van Eyck riveste un ruolo fondamentale per l’arte del XV secolo: l’alta qualità [...] pur con profonde differenze, ha un parallelo nell’arte rinascimentale italiana. Con questo artista nasce la grande stagione della pitturafiamminga, amata dalle corti e da un nuovo ceto in forte ascesa economica in Europa.
Jan van Eyck nostri saeculi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’arte di Jean Fouquet il realismo analitico e la sapienza ottica della pittura [...] , poi, dal modello di Jan van Eyck, anche se la rinuncia al punto di vista rialzato tipico della pitturafiamminga e l’organizzazione dello spazio secondo una prospettiva curvilinea denotano la volontà di Fouquet di ottenere una visione più unitaria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I maestri fiamminghi compiono viaggi in Italia per ammirare e studiare i grandi artisti [...] delle alterne vicende politiche, ma le maestranze che vi operano sono unite da caratteri stilistici omogenei. La pitturafiamminga si fonda sull’osservazione analitica e minuziosa della natura, e sull’attenzione alle modulazioni della luce risolte ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] del comitato del Novecento italiano. In questi anni che precedono la seconda guerra mondiale il D. autodefinì la sua pittura "fiamminga" (cfr. Thea, 1987, p. 88), volendo sancire con questa indicazione intimistica la sua distanza dal trionfalismo ed ...
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MASACCIO (Tommaso di ser Giovanni di Mone detto M.)
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a S. Giovanni Valdarno (Arezzo) il 21 dicembre 1401, morì a Roma nel 1428 o nel 1429. Si trova a Firenze nel 1422 iscritto [...]
Anche il genio di M. maturò quando il suo tempo fu giunto. Sarebbe errore porlo in rapporto col rinnovamento che fu nella pitturafiamminga-a principio del sec. XV, tanto differisce dall'arte di U. e G. van Eyck quella di M. altrimenti sintetica: ma ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...