CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] tardi il Mai.
Nel settembre del 1774, trasferitosi a Roma il Giraud (per il conclave da cui sarebbe stato eletto PioVI) dopo aver rinunciato all'arcivescovado di Ferrara anche il C. ritornò nella città natale, stabilendosi nella casa d'angolo fra ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] Propaggini, in Giorn. stor. della letter. ital., LIX (1918), I, pp. 283 s.; G. De Dominicis, Iteatri di Roma nell'età di PioVI, in Archivio della R. Soc. romana di storia patria, XLVI (1922), pp. 42-243 passim; L. Rava, Un salotto romano del 700: "M ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] più nulla. Nel 1796 accompagnò l'Azara, il marchese Guidi e il principe Braschi nella loro missione di intermediari tra PioVI e Napoleone; nel maggio era a Firenze dove probabilmente si fermò fino al rientro dell'ambasciatore spagnolo dal viaggio a ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] principalmente la dottrina del Sig. Abate Cristoforo Amaduzzi. L'A. apprestò la propria difesa in uno scritto indirizzato a PioVI, ma questi ne proibì la pubblicazione.
Nel 1771 dovette chiedere l'esonero dalla cattedra di lingua greca, che teneva ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di Pio IX anche il F. fu partecipe delle speranze dei neoguelfi: senza troppe lacerazioni aveva encomiato PioVI, poi gli alberi della libertà e Napoleone e poi ancora Pio VII. Al pari dell' ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] sgradito alla Curia romana. Invece A. Moretti ha sostenuto la colpevolezza del C. ed ha scagionato sia il Carandini sia PioVI dalle accuse rivolte loro dall'Ademollo.
Il 1º sett. 1790 il C. abbandonò Roma, non intendendo sottoporsi a questo processo ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] introdotto nella società colta della Roma di PioVI, diventava precettore in casa Doria, amico e G. B. poeta e letterato, Roma 1924; E. Bellorini, G. B., in Enciclop. Ital., VI, Roma 1930, p. 858; G. Bustico,Alcune lettere ined. a G. B., in Mélanges ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] , tra i quali V. Monti, di cui riscontrò col testo greco e corresse la traduzione dell'Iliade. Ebbe da PioVI cariche, pensioni e l'ufficio di custode della Biblioteca Vaticana, benefici che perdette perché non volle seguire la carriera ecclesiastica ...
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Letterato (Torino 1758 - Parigi 1823), autore di poemetti (A Giuseppe II imperatore e al Pontefice PioVI; L'Olanda pacificata; Napoleonia), di tragedie (I Circassi, 1791; Rea Silvia, 1799) e di liriche [...] (Versi di A. C., 1801-03) ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di un deteriore barocchismo per la visita della vedova del Sobieski a Roma, componendo il suo per la ricuperata sanità di PioVI, con una doppia intimazione del Cielo e della Terra: «Vieni, diceva il Ciel, vieni, grand'al- ma ...» «Ferma, dicea la ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...