BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] leggi in un latino di sapore arcaico (Novelle letter. di Firenze, VI, 1745, coll. 842-846) e assunse per sé il titolo "archiatro pontificio onorario", carica che gli fu riconfermata dal successore PioVI. Morì a Rimini il 3 dic. 1775 e venne sepolto ...
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Chirurgo (Ancarano 1741 - Roma 1808). Fu chirurgo nell'ospedale di S. Spirito di Roma (1769), nel quale fondò un celebrato gabinetto anatomico; poi professore di medicina operatoria e chirurgo di papa [...] PioVI. Nel 1800 descrisse l'associazione della tachicardia con certe forme di gozzo, dando una prima, se pure incompleta, segnalazione del distiroidismo, detto perciò morbo di Flaiani-Graves-Basedow. ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] F. Poli, fu arrestato sotto l'accusa di avere avuto rapporti con la Francia e di avere tramato un attentato contro PioVI (presso di lui fu trovata una grossa somma di denaro, della quale non gli fu facile giustificare la provenienza). L'istruttoria ...
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ASDRUBALI, Francesco
Michele Zappella
Nato a Loreto nel 1756, da Gaetano, studiò medicina nell'ateneo romano, dimostrando presto molto interesse per l'ostetricia.
Le condizioni dell'insegnamento di [...] ancora parte dello strumentario ostetrico.
Nel 1795 pubblicò a Roma Elementi di ostetricia, in due tomi, che dedicò al papa PioVI, e, nel 1812, ne fece, sempre a Roma, una ristampa riveduta col titolo Trattato generale di ostetricia teoretica e ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] successo solo nel 13% dei casi. La piò frequente associazione in uso, specie nella cosiddetta "terapia , M. Zubiani, L. Catacchio, in Riv. tuberc. malatt. apparato respir., VI (1958), p. 321; T. Rosati e L. Badiali, La chemioprofilassi della ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] 1975; v. Gerhardt, 1989 e 1991).
All'origine del problema vi è il fatto che la teoria sociologica sinora non ha prestato la , Giovan Battista Grassi, Carlo Forlanini, Luigi Luciani, Pio Foà, Alessandro Lustig, come parlamentari. Alcuni come Baccelli ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] di rianimazione. In tutte le università italiane vi sono scuole di specializzazione in anestesiologia e si verifica la morte di un paziente sottoposto a trattamento rianimatono. Pio XII riteneva che solo l'anestesista può dare una definizione chiara ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] Chiesa cattolica, sia in vari discorsi e radiomessaggi di Pio XII (ad esempio quelli del 12 settembre 1947 e Milano 1991).
Foot, P., Euthanasia, in "Philosophy and public affairs", 1977, VI; rist. in Virtues and vices, di P. Foot, Oxford 1978, pp. 33 ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] più infamante). Il C. vi si sottomise senza reticenze, impegnandosi anche in una lettera a Pio V a non tenere più diretta protezione del pontefice. A Roma fu accolto con onore, ma Pio V gli rifiutò la pensione per lui richiesta dal Morone. L' ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...